La Toscana si è svegliata contando i danni dopo una notte di venti furiosi e piogge torrenziali che hanno messo in ginocchio la regione, con raffiche di vento che hanno superato i 150 km/h e onde alte fino a 8 metri.
Il Libeccio Scatena il Caos
Nelle ultime ore, le province toscane hanno vissuto momenti di vero terrore a causa del Libeccio, un vento che non ha risparmiato niente né nessuno. A Mugello, vicino Firenze, le raffiche hanno raggiunto i 150 km/h, mentre sulla costa livornese sono stati registrati venti fino a 63 nodi. L’isola di Gorgona è stata colpita da onde spaventose di 8 metri, e l’Elba da onde di 6 metri.
Pioggia e Allagamenti: Il Pistoiese Sotto Acqua
Il Pistoiese è stata una delle zone più colpite, con strade trasformate in veri e propri fiumi. Il sistema delle casse di espansione è stato aperto per gestire la piena dell’Ombrone Pistoiese, che a Poggio a Caiano ha quasi toccato i 6 metri di altezza. Gli allagamenti hanno causato numerosi black out e disagi per i residenti.
Emergenze Su Più Fronti
Oltre ai danni causati dall’acqua, il forte vento ha provocato la caduta di alberi e rami, e ha persino scoperchiato due edifici a Montecarlo e Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, portando all’evacuazione di 22 persone. Anche il Casentino ha richiesto numerosi interventi d’emergenza.
Trasporti in Tilt: Isolamento e Ritardi
I traghetti per l’Elba e Capraia sono stati fermati, con una sola eccezione che ha lasciato Piombino alle 5:30 del mattino. Il porto di Livorno ha visto un notevole rallentamento delle operazioni. Anche il servizio ferroviario è stato interrotto in più punti: la linea Faentina è stata sospesa per rischio frane e per rami caduti sui binari, causando ritardi fino a 60 minuti, treni limitati e cancellazioni.
Conclusioni di ViralNews
Questa tempesta non è solo un record meteorologico, ma un campanello d’allarme sulla crescente intensità e frequenza degli eventi estremi, che richiedono una riflessione profonda sulla nostra preparazione e resilienza. Invitiamo i lettori a riflettere su come possiamo individualmente e collettivamente contribuire alla prevenzione di tali disastri e alla protezione delle nostre comunità.