L’avvocato Davide Steccanella, del Foro di Milano, si è mosso con determinazione, sollevando una questione che ha riscosso un’eco profonda nel mondo legale. La sua iniziativa non si ferma ai confini della città, ma mira a coinvolgere istanze più elevate, toccando le corde della giustizia e dell’etica professionale.
Un Appello che Attraversa le Istituzioni
Recentemente, Steccanella ha esteso il suo intervento al Consiglio Nazionale Forense, dopo aver inviato una segnalazione all’Ordine dei legali di Biella. Il motivo? Le controversie frasi pronunciate da Andrea Delmastro, avvocato e sottosegretario alla Giustizia, durante la presentazione delle nuove auto per la Polizia penitenziaria. Delmastro ha descritto con particolare enfasi il piacere nell’immaginare i detenuti dietro i vetri oscurati dei nuovi mezzi, una dichiarazione che ha sollevato non poche perplessità.
Parole che Pesano
Le parole di Delmastro, secondo Steccanella, sono state: “L’idea di vedere sfilare questo potente mezzo, di far sapere ai cittadini come non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato, è per me una intima gioia’”. Tali affermazioni hanno scatenato un’ondata di malcontento tra i colleghi legali, molti dei quali hanno espresso disagio e imbarazzo.
Inoltre, è emerso un ulteriore commento di Delmastro riguardante la lotta alla mafia, che ha intensificato il dibattito: “Sarebbe strano dire in pubblico che ‘lasciamo respirare’ la mafia. Non c’è fine a questa lotta”. Questa frase ha suscitato ulteriori interrogativi sulla sensibilità e sull’approccio del sottosegretario nei confronti dei diritti umani e delle condizioni di detenzione.
Una Comunità Legale in Subbuglio
Il disagio espresso da Steccanella trova eco nelle reazioni di altri enti legali, tra cui le Camere Penali del Piemonte e Valle d’Aosta, che si sono attivate per portare alla luce la questione. Questo 2023 segna il 150° anniversario della professione legale, celebrato con varie manifestazioni; un anno che dovrebbe essere di festa, ma che si trova ora offuscato da questa controversia.
Conclusioni di ViralNews
In un mondo ideale, la giustizia dovrebbe essere cieca, ma non sorda. Le parole di Delmastro, come quelle di ogni figura pubblica, portano un peso che non può essere sottovalutato. L’intervento di Steccanella non è solo un richiamo a un collega, ma un monito per tutto il sistema legale, un invito a riflettere su come la giustizia e i suoi rappresentanti dovrebbero condursi, soprattutto in pubblico. È essenziale, quindi, che ogni professionista, a prescindere dalla propria posizione, mantenga un livello di decoro e rispetto per i principi etici e umani fondamentali. Che questo episodio possa servire da lezione, non solo per Delmastro, ma per l’intera comunità legale, affinché la giustizia possa realmente essere un simbolo di equità e integrità.