La lirica nelle Marche riceve un nuovo impulso grazie a un accordo storico tra la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e l’Associazione Arena Sferisterio di Macerata. Le due città, già riconosciute come Teatri di Tradizione, hanno deciso di unire le loro forze per promuovere la cultura lirica sia a livello locale che internazionale.
Un Accordo Che Promette Spettacolo
Nel corso di una seduta congiunta che ha coinvolto i consigli di amministrazione di entrambe le istituzioni, è stato formalizzato un accordo che prevede una collaborazione triennale, dal 2025 al 2027. Le due realtà teatrali lavoreranno insieme nei settori artistico, tecnico, organizzativo e produttivo, nonché nelle attività di formazione e sociali.
C’è grande attesa per vedere come questa sinergia potrà rivoluzionare la scena lirica delle Marche. I due enti potranno condividere professionalità e esperienza del personale, realizzare allestimenti congiunti e lanciare progetti ed eventi che avranno risonanza non solo a livello locale ma anche su palcoscenici nazionali e internazionali.
Lucia Chiatti: Una Direzione Condivisa
In questo scenario di rinnovata cooperazione, Lucia Chiatti, già direttrice generale della Fondazione Pergolesi Spontini, ha ricevuto il rinnovo del suo incarico per cinque anni. La sua gestione è stata riconosciuta così efficace da spingere il Cda a estendere la sua direzione anche all’Associazione Arena Sferisterio, con un accordo che prevede una ripartizione equa del suo tempo lavorativo tra Jesi e Macerata.
Questo modello di direzione condivisa è una novità assoluta per le istituzioni culturali italiane e potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione delle attività liriche e teatrali, creando un modello replicabile in altre regioni.
Conclusioni di ViralNews
L’accordo tra la Fondazione Pergolesi Spontini e l’Associazione Arena Sferisterio è una dimostrazione di come la collaborazione possa essere non solo una necessità ma una reale opportunità di crescita. In un’epoca in cui la cultura spesso lotta per mantenere la sua rilevanza e il suo finanziamento, iniziative come questa rivelano come la sinergia e la condivisione di risorse possano effettivamente amplificare l’impatto delle attività culturali.
Chi dice che l’opera è un’arte del passato? A Jesi e Macerata, il futuro della lirica sembra più luminoso che mai. Sarà interessante vedere come questo “duetto” tra due città teatralmente storiche possa evolvere, portando novità e freschezza nel panorama culturale italiano e internazionale. Ciò che è certo è che gli occhi degli appassionati di teatro saranno puntati sulle Marche nei prossimi anni. Che la musica suoni forte e chiara!