L’ombra lunga degli anni ’90 si allunga ancora sul presente con nuovi sviluppi nelle indagini sugli omicidi di Alessandro Rovetta e Francesco Vecchio, uccisi il lontano 31 ottobre 1990. La Procura generale di Catania ha deciso di prendere in mano le redini dell’inchiesta, riaccendendo i riflettori su un caso che sembrava ormai destinato a rimanere irrisolto.
L’Avocazione dell’Inchiesta: Una Svolta Necessaria?
La Procura generale di Catania, guidata dal procuratore generale Carmelo Zuccaro, ha recentemente avocato l’inchiesta, assegnando il dossier ai sostituti Nicolò Marino e Giovannella Scaminaci. Questa decisione segue una serie di eventi che hanno visto l’inchiesta fare avanti e indietro tra archiviazioni contestate e nuove indagini.
La Cassazione ha annullato una precedente archiviazione per non aver notificato la richiesta alle parti civili, portando il caso nuovamente sotto i riflettori della giustizia. I legali delle parti offese, i fratelli Pierpaolo e Salvatore Vecchio, non hanno mai smesso di cercare giustizia, supportati dagli avvocati Enzo Mellia e Giuseppe Lo Faro.
Indizi e Dichiarazioni: Un Intrigo di Mafia?
Il cuore pulsante dell’inchiesta sembra ruotare attorno alle figure di Aldo Ercolano e Orazio Privitera, con dichiarazioni di collaboratori di giustizia che li indicano come possibili mandanti o esecutori del duplice omicidio. Secondo il pentito Eugenio Sturiale, Ercolano avrebbe commissionato l’omicidio di Rovetta per rendere più difficile risalire alla ‘famiglia’ catanese di Cosa nostra come mandante. Un dettaglio inquietante emerge: l’azienda di Rovetta era sotto la ‘protezione’ di Cosa nostra, che faceva affari con la sua impresa.
Le Complessità del Caso
Nonostante Orazio Privitera fosse in carcere al momento degli omicidi, le dichiarazioni di Giuseppe Ferone indicano suo fratello, Carmelo Privitera, tra gli esecutori materiali del delitto. Questo dettaglio solleva questioni su come la mafia possa gestire le sue operazioni anche dietro le sbarre, complicando ulteriormente le dinamiche dell’inchiesta.
Conclusioni di ViralNews
Il caso degli omicidi di Alessandro Rovetta e Francesco Vecchio non è solo una triste pagina di cronaca nera, ma un intricato labirinto di legami mafiosi, ingiustizie e lotte per la verità. La decisione della Procura generale di Catania di avocare l’inchiesta potrebbe finalmente portare a nuove risposte e, forse, a una chiusura per le famiglie delle vittime. Da ViralNews, continuiamo a seguire il caso, riflettendo su quanto sia essenziale perseguire la verità, non importa quanto tempo possa passare. La giustizia, seppur tardiva, è sempre una vittoria della società contro le forze oscure che cercano di sovvertirla.