Roma si trasforma in un crocevia di inclusione artistica con un’iniziativa che rompe le barriere sensoriali: fino al 27 gennaio, il Museo del Corso ospita una versione della “Crocifissione bianca” di Marc Chagall, pensata per essere fruibile anche da chi non può vedere o sentire.
L’Arte Oltre i Sensi
Nel cuore della capitale italiana, un evento espositivo sta ridisegnando i confini dell’esperienza artistica. La famosa opera di Marc Chagall, “Crocifissione bianca”, non è solo appesa per essere ammirata visivamente, ma è affiancata da una riproduzione che sfida le convenzioni: una installazione tattile e multimediale che invita a esplorare l’arte con mani e orecchie.
Innovazione e Accessibilità
Questa non è una mera esposizione; è un ponte tra mondi. La riproduzione dell’opera è dotata di rilievi e texture variabili, che permettono di percepire i contorni e i dettagli attraverso il tatto. Le audioguide multilingue si attivano tramite QR code tattili, e sono arricchite da sottotitoli e traduzione in lingua dei segni italiana, garantendo che nessuno sia escluso dal dialogo con l’arte.
Un Design Pensato per Tutti
Il supporto inclinato a 30 gradi e l’altezza di 85 cm da terra sono dettagli che dimostrano un’attenzione meticolosa verso chi utilizza sedie a rotelle o chi è di statura inferiore, come i bambini. La didascalia in braille e con font ad alta leggibilità sottolinea un impegno non solo verso l’accessibilità, ma verso la comoda fruizione di tutte le informazioni.
Collaborazione e Impegno
L’idea, nata dalla collaborazione tra i progettisti Dino Angelaccio e Odette Mbuyi, è promossa dalla Fondazione Roma. Franco Parasassi, presidente della Fondazione, enfatizza che questo progetto è solo l’inizio: l’obiettivo è rendere l’arte accessibile universalmente. Don Alessio Geretti, curatore degli eventi d’arte del Giubileo, aggiunge che l’arte deve parlare a tutti, senza eccezioni.
Un Dono di Inclusività
Il culmine di questa iniziativa sarà il 28 aprile, quando la riproduzione sarà donata a Papa Francesco, in occasione del Giubileo delle persone con disabilità, come simbolo dell’impegno verso un’arte che abbatte ogni barriera.
Conclusioni di ViralNews
Da ViralNews, riflettiamo sull’importanza di queste iniziative che aprono nuove strade per l’accessibilità culturale. In un mondo che corre veloce, fermarsi a pensare a come rendere l’arte un bene comune è più che una necessità: è una responsabilità. L’installazione al Museo del Corso non è solo un esempio di come l’arte possa diventare accessibile, ma anche di come l’arte stessa possa diventare un veicolo di inclusione sociale e culturale. Continuiamo a supportare e promuovere queste iniziative, per un futuro in cui ogni persona possa godere delle bellezze che l’umanità ha da offrire.