Messina ha avuto l’onore di conferire un dottorato honoris causa in “Scienze delle pubbliche amministrazioni” al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’inaugurazione dell’anno accademico al Teatro Vittorio Emanuele. Un evento che non solo celebra l’istruzione, ma si intreccia strettamente con il legame indissolubile fra l’Italia e l’Europa, nel segno della pace e della cooperazione.
Un Riconoscimento Carico di Storia e Significato
Il 2023 segna un nuovo capitolo per l’Università di Messina con l’assegnazione di questo prestigioso riconoscimento al capo dello Stato italiano. Accolto tra gli applausi ferventi di studenti, docenti e ospiti, il Presidente Mattarella non ha perso l’occasione di trasformare il momento in una lezione magistrale sulla storia e i valori dell’Unione Europea.
Lectio Magistralis: La Pace al Centro del Progetto Europeo
Durante la sua lectio magistralis, Mattarella ha ricordato le origini dell’integrazione europea, iniziata ufficialmente il 23 luglio 1952 con il Trattato istitutivo della Comunità europea del carbone e dell’acciaio. Un trattato che vedeva l’economia come mezzo, ma aveva come fine ultimo la pace, in risposta alle devastazioni causate dalle guerre mondiali.
“L’economia e la pace” hanno continuato a essere pilastri del progetto europeo, come sottolineato da Mattarella, anche quando ostacoli politici come il voto contrario del Parlamento francese alla Comunità europea di difesa sembravano porre fine all’ambizione comunitaria. Tuttavia, l’incontro dei ministri degli esteri a Messina nel 1955 ha rilanciato il progetto, culminando nei Trattati di Roma del 1957, che hanno definito le basi del mercato comune europeo.
Critiche e Riflessioni sul Presente dell’UE
Il Presidente non ha evitato di affrontare le sfide attuali, criticando la mancanza di un vero spazio politico europeo integrato e di soggetti politici di livello europeo. Ha evidenziato il rischio di percepire l’Unione Europea come un ente esterno piuttosto che come il risultato dell’interazione e cooperazione tra gli Stati membri.
Conclusioni di ViralNews
L’intervento di Sergio Mattarella non è stato solo un discorso accademico, ma un monito e un invito a riflettere sull’importanza di un’Europa unita e forte, basata sulla cooperazione e non solo sull’economia. La conferenza ha sottolineato come la pace e il benessere siano obiettivi raggiungibili solo attraverso un impegno condiviso e solidale. Da questa illustre aula di Messina, il Presidente ci ricorda che l’Europa è molto più di una somma di interessi nazionali: è una promessa di pace e stabilità per il futuro. Invitiamo i nostri lettori a meditare su queste parole e a considerare il ruolo che ciascuno di noi può svolgere nel rafforzare l’ideale europeo nel nostro quotidiano.