Da oggi fino al 15 marzo, la Biennale di Venezia si trasforma in un palcoscenico celestiale per il progetto speciale “Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem”, un viaggio attraverso il Commento al Vangelo di Giovanni di Johannes Eckhart, teologo e mistico di spicco.
Il Palcoscenico Storico: Scuola Grande di San Marco
Nel cuore di Venezia, il Portego delle colonne della Scuola Grande di San Marco, parte del complesso monumentale dell’Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo, diventa la tela su cui si dipinge questa esperienza unica. Con una struttura scenica che richiama le antiche schola cantorum, il luogo promette di unire spettatori, attori e coristi in un abbraccio quasi mistico.
Cast Stellare e Innovazione Tecnologica
Sotto la guida di Marco Gemmani, il Coro della Cappella Marciana si fonderà con le voci degli attori Federica Fracassi, Leda Kreider e Dario Aita, in un tessuto narrativo che alterna il latino originale di Eckhart all’italiano. Le immagini video, curate da Andrew Quinn e l’audio da Thierry Coduys, promettono di trasformare il commento in un’esperienza sensoriale completa.
Un Dialogo con i Grandi Pensatori
Ogni serata di performance verrà introdotta da una personalità di spicco del panorama culturale e religioso, da José Tolentino de Mendonça a Peter Sloterdjik, creando un ponte tra il pensiero antico e quello contemporaneo. Questi incontri arricchiranno la comprensione dell’opera e del suo impatto nell’era moderna.
Tematiche Profonde e Universali
Il percorso offerto da “Expositio” non si limita a una mera rappresentazione teatrale; si addentra nelle profondità del Logos, dell’Essere e dell’Amore, esplorando il dualismo bene/male e la dialettica anima/corpo. Questi temi, centrali nella ricerca di Eckhart, trovano nuova vita nella drammatizzazione di Pocetti e nella scenografia di Viola.
Conclusioni di ViralNews
“Expositio Sancti Evangelii secundum Iohannem” non è solo un evento culturale, ma una riflessione profonda sull’essenza della fede e dell’esistenza umana. La Biennale di Venezia, ancora una volta, dimostra di essere un crocevia di arte, pensiero e spiritualità, invitando ciascuno di noi a riflettere sulle grandi domande della vita. In un mondo sempre più frenetico e spesso superficiale, queste serate rappresentano un’ancora di salvezza per l’anima, un invito a rallentare e a meditare sulla nostra esistenza con la guida di uno dei più grandi pensatori del Medioevo. Non perdiamo l’opportunità di essere parte di questo straordinario dialogo tra passato e presente.