Thomas Bernhard, autore austriaco noto per il suo stile narrativo intenso e la capacità di esplorare le profondità della psiche umana, torna a catturare l’attenzione con una nuova edizione del suo romanzo “Correzione”. Pubblicato originariamente nel 1975, il libro è stato recentemente ripubblicato da Adelphi, con la traduzione di Giovanna Agabio, al prezzo di 20 euro per 290 pagine di pura riflessione esistenziale.
Un Viaggio nelle Ossessioni di Bernhard
“Correzione” si rivela come un affresco dettagliato delle ossessioni ricorrenti dell’autore, tratteggiando un parallelo sorprendente con le tematiche care a Carlo Emilio Gadda. L’opera narra la storia di Roithamer, un personaggio fortemente ispirato a Ludwig Wittgenstein, che dedica gli ultimi anni della sua vita alla costruzione di un cono utopistico nel cuore di un bosco, utilizzando l’eredità ricevuta. Questa costruzione, destinata alla sorella ormai defunta, diventa un simbolo della ricerca incessante e mai compiuta del perfezionamento.
Il Cuore Oscuro della Perfezione
Bernhard intreccia le vicende personali di Roithamer con riflessioni profonde sul significato della vita, del suicidio e del rapporto contrastante con la propria terra natale, l’Austria. Il tema del genio e della perfezione emerge con forza, portando il lettore a interrogarsi sulla natura stessa dell’esistenza e del sapere. La “Correzione” del titolo non è solo un riferimento letterale alla revisione di un’opera, ma simboleggia l’incessante ricerca di una perfezione irraggiungibile, che culmina con la realizzazione del cono, una struttura tanto magnifica quanto inutile, in un’eterna lotta contro il destino e la razionalità.
La Musica come Chiave di Lettura del Mondo
Non manca, nel tessuto narrativo di Bernhard, un profondo amore per la musica. Roithamer, oltre a essere un fervido costruttore, è anche un appassionato pianista, che vede nella musica non solo un’arte, ma uno strumento di conoscenza e comprensione della realtà. Questo aspetto del suo carattere riflette l’approccio quasi mistico che Bernhard ha verso la creazione artistica, vista come un ponte tra il visibile e l’invisibile, tra il finito e l’infinito.
Conclusioni di ViralNews
In “Correzione”, Thomas Bernhard non solo racconta una storia, ma costringe i suoi lettori a confrontarsi con le questioni più profonde dell’esistenza umana. L’opera, con la sua struttura complessa e il suo stile denso di significato, agisce come uno specchio in cui ogni lettore può vedere riflessi i propri dilemmi esistenziali. La nuova edizione di questo capolavoro offre un’occasione unica per immergersi nelle profondità del pensiero di uno degli autori più provocatori e intensi del XX secolo. Bernhard, con la sua abilità di scrutare nell’abisso senza cedere alla disperazione, continua a essere un faro per chi cerca nel libro non solo svago, ma anche e soprattutto una sfida intellettuale. Rileggere “Correzione” non è solo un esercizio di stile, ma un invito a riflettere sulle grandezze e miserie della condizione umana.