Nome | Santa Rita da Cascia |
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Titolo | Vedova e religiosa |
Nome di battesimo | Margherita Lotti |
Nascita | 1381, Roccaporena |
Morte | 22 maggio 1457, Cascia |
Ricorrenza | 22 maggio |
Martirologio | Edizione 2004 |
Tipologia | Commemorazione |
Patrona di | Cascia, Borgocarbonara |
Protettrice di | Casi disperati, donne maritate infelicemente, serigrafi |
Beatificazione | 19 ottobre 1626, Roma, Papa Urbano VIII |
Canonizzazione | 24 maggio 1900, Roma, Papa Leone XIII |
Luogo reliquie | Basilica di Santa Rita da Cascia |
Sito ufficiale | www.santaritadacascia.org |
Un Incontro con la Vita di Santa Rita
Rita Lotti, conosciuta come Santa Rita da Cascia, nacque nel 1381 a Roccaporena, un piccolo borgo vicino a Cascia, in Umbria. Fin dalla sua infanzia, Rita mostrò una forte inclinazione verso la preghiera e la solitudine, crescendo sotto la guida attenta dei suoi genitori. Nonostante il suo desiderio di consacrarsi a Dio, i genitori la diedero in sposa a un uomo di carattere difficile e collerico.
La Vita Matrimoniale e il Dolore della Vedovanza
Rita accettò con pazienza e amore cristiano il suo destino matrimoniale, riuscendo a mantenere la pace e l’armonia nella sua casa per diciotto anni. Il marito di Rita, però, fu assassinato e lei, anziché cercare vendetta, pregò per i suoi assassini e cercò di instillare nei suoi figli l’importanza del perdono. Quando capì che i suoi figli erano ancora pieni di desiderio di vendetta, pregò Dio di prendere le loro vite prima che potessero commettere peccati gravi. Le sue preghiere furono esaudite e Rita rimase sola.
L’Ingresso nel Monastero e i Miracoli
Libera dai doveri familiari, Rita desiderava entrare nel monastero delle Agostiniane a Cascia. Dopo due rifiuti, un prodigio divino le aprì le porte del convento: S. Giovanni Battista, S. Agostino e S. Nicola da Tolentino la introdussero miracolosamente nel monastero. Le consorelle, impressionate dal miracolo, la accolsero tra loro.
Vita di Preghiera e Sofferenza
Santa Rita divenne presto un modello di virtù. La sua devozione alla Passione di Cristo era così intensa che un giorno, mentre pregava, una spina dalla corona di Cristo trafisse la sua fronte, lasciando una ferita che non guarì mai e che esalava un forte odore. Per evitare di infastidire le sue consorelle, Rita trascorreva molto tempo in solitudine e preghiera.
Durante gli ultimi anni della sua vita, soffrì di una malattia dolorosa che durò quattro anni, mostrando un’incredibile pazienza e devozione. Un miracolo avvenne durante un rigido inverno: Rita chiese a una donna di Roccaporena di portarle dei fichi e una rosa dal suo orto, nonostante il gelo. Sorprendentemente, la donna trovò due fichi maturi e una rosa fiorita, un dono simbolico di Gesù.
La Morte e l’Eredità di Santa Rita
Santa Rita morì il 22 maggio 1457. La sua vita di santità e miracoli la fece conoscere come la “Santa degli impossibili”. I fedeli ricorrono a lei nei momenti di disperazione e per ottenere grazie che sembrano impossibili.
Preghiera
Sotto il peso e tra le angosce del dolore, a Voi che tutti chiamano la santa degli impossibili, io ricorro nella fiducia di presto averne soccorsi. Liberate, vi prego, il mio povero cuore, dalle angustie che da ogni parte l’opprimono, e ridonate la calma a questo spirito che geme, sempre pieno di affanni. E giacchè riesce inutile ogni mezzo a procurarmi sollievo, totalmente confido in Voi che foste da Dio prescelta per avvocata dei casi più disperati. Se sono di ostacolo al compimento dei miei desideri, i peccati miei ottenetemi da Dio ravvedimento e perdono. Non permettete, no, che più a lungo sparga lacrime di amarezza, premiate la mia ferma speranza, ed io darò a conoscere dovunque le grandi vostre misericordie verso gli animi afflitti. O ammirabile sposa del Crocifisso, intercedete ora, sempre per i miei bisogni.
Conclusioni di ViralNews
Santa Rita da Cascia rappresenta un esempio di fede incrollabile, pazienza e perdono. La sua vita ci insegna il vero significato del sacrificio cristiano e del perdono, mostrando come anche nelle situazioni più disperate, la fede può portare conforto e speranza. La sua devozione e i suoi miracoli continuano a ispirare fedeli in tutto il mondo, confermando la sua potente intercessione presso Dio. Celebrare Santa Rita il 22 maggio non è solo un omaggio alla sua vita, ma anche un promemoria della forza della fede e del potere del perdono.