Olot, Spagna – La città catalana di Olot ha detto addio a Maria Branyas, la persona più anziana del mondo, che si è spenta all’età di 117 anni. Con una vita che ha attraversato tre secoli e ha visto più di una guerra mondiale, pandemie, e rivoluzioni tecnologiche, Maria Branyas ha vissuto una vita che non è stata solo lunga, ma straordinariamente significativa. Nata il 4 marzo 1907 a San Francisco, Maria ha conquistato il cuore di molti non solo per la sua longevità, ma anche per la sua saggezza e la serenità con cui ha affrontato gli anni avanzati.
La persona più vecchia del mondo
Poche ore prima di lasciare questo mondo, Maria ha voluto congedarsi con un messaggio pubblicato sui social, gestito dai suoi assistenti. “Mi sento debole. Si avvicina l’ora. Non piangete, non mi piacciono le lacrime. E soprattutto non soffrite per me. Già mi conoscete, dove andrò sarò felice”, ha scritto, con quella calma rassicurante che l’ha sempre contraddistinta. Un congedo dolce e sereno, che riflette l’animo di una donna che, pur stanca di vivere, ha saputo trovare la pace nel suo percorso finale.
Il messaggio di addio si chiudeva con una citazione di Rabindranath Tagore, poeta e filosofo indiano: “E quando la mia voce tacerà con la morte, il mio cuore ti continuerà a parlare del mio amore”. Una frase che, oltre ad essere un invito alla serenità, racchiude l’essenza di chi ha vissuto pienamente e con gratitudine ogni momento.
Un Viaggio Straordinario: Dall’America alla Catalogna
Nata all’inizio del XX secolo, Maria Branyas ha vissuto gli ultimi 40 anni della sua vita nella residenza per anziani Santa Maria di Tura a Olot, nella provincia di Girona. Una vita segnata dal viaggio e dal cambiamento: nata in California da genitori spagnoli, Maria si trasferì con la famiglia in Spagna all’età di otto anni, navigando attraverso l’Atlantico in un’epoca in cui le traversate erano avventure rischiose e piene di incognite.
La sua esistenza ha visto l’avvento di automobili, aerei, internet, e molto altro ancora. Nel 2020, all’età di 113 anni, ha persino superato il Covid-19, divenendo un simbolo di speranza e resilienza in tutto il mondo. La sua storia è stata oggetto di studi medici, tra cui quelli dell’Istituto di Ricerche Josep Carreras, che ha riscontrato un’età biologica delle sue cellule di 14 anni inferiore a quella effettiva, segno che Maria non solo aveva vissuto a lungo, ma aveva mantenuto una vitalità straordinaria fino agli ultimi giorni.
Il Segreto della Longevità: Non Solo Biologia, ma anche Filosofia di Vita
Ma qual era il segreto della sua incredibile longevità? Secondo Maria, la chiave risiedeva in uno stile di vita equilibrato, una buona dose di ottimismo, e un forte legame con la famiglia. “La vita non è eterna, ma se sai come viverla, può essere meravigliosamente lunga,” amava dire. La sua esistenza è stata caratterizzata da un approccio positivo e dalla capacità di adattarsi ai cambiamenti senza mai perdere la sua essenza.
Maria Branyas: Famiglia, Marito e Figli
Maria Branyas Morera ha condiviso la sua vita con Joan Moret, con il quale si sposò nel 1931. Dal loro matrimonio sono nati tre figli: August Moret Branyas, nato il 6 luglio 1932 e tragicamente scomparso a 86 anni in un incidente con un trattore nel 2019; Maria Teresa Moret Branyas, nata il 25 ottobre 1933, e Maria Rosa Moret Branyas, nata nel 1944. Maria ha vissuto per molti anni circondata dall’affetto della sua numerosa famiglia, che includeva 11 nipoti e 11 pronipoti, mantenendo sempre forti legami con i suoi cari fino ai suoi ultimi giorni.
Voce | Dettagli |
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Nome Completo | Maria Branyas Morera |
Data di Nascita | 4 marzo 1907 |
Luogo di Nascita | San Francisco, California, Stati Uniti |
Origini | Messicane e Spagnole |
Data di Morte | 20 agosto 2024 (117 anni e 168 giorni) |
Luogo di Morte | Olot, Girona, Spagna |
Titoli | Decana di Spagna (dal 2019 alla morte), Decana d’Europa, Decana dell’Umanità (dal 17 gennaio 2023 alla morte) |
Record di Longevità | – Persona più anziana mai vissuta in Spagna – Ottava persona più longeva mai verificata nel mondo – Una delle 12 persone nella storia a raggiungere 117 anni |
Trasferimenti Familiari | Da San Francisco a New Orleans e poi in Catalogna (1915) |
Condizioni di Infanzia | Infanzia agiata, pratica del tennis e studio del pianoforte |
Matrimonio e Figli | Sposata con Joan Moret nel 1931 – Tre figli: August (1932-2019), Maria Teresa (1933), Maria Rosa (1944) |
Nipoti e Pronipoti | 11 nipoti e 11 pronipoti (nel 2019) |
Residenza | Casa di riposo Santa Maria del Tura, Olot, dal 2000 |
Malattie Superate | Covid-19 nel 2020 all’età di 113 anni |
Contributi Sociali | Ha parlato dell’importanza delle cure agli anziani durante la pandemia di Covid-19 |
Altri Record | – Persona vivente più anziana nata nel 1907 – Persona vivente più anziana del mondo dal 17 gennaio 2023 |
Particolarità del 2024 | Ha eguagliato Jeanne Calment e Lucile Randon per il maggior numero di giornate bisestili vissute (30). |
Cause Morte | È morta serenamente nel sonno il 19 agosto 2024. |
Il Passaggio del Testimone: chi è la donna piu vecchia del mondo ancora viva
Con la scomparsa di Maria Branyas, il titolo di persona più anziana del mondo passa ora a Tomoka Itooka, giapponese nata il 23 marzo 1908. Un passaggio di testimone che segna la fine di un’epoca, ma anche la continuità di un percorso umano che non smette di stupire per la sua resistenza e tenacia.
Chi è la donna piu vecchia d’Italia?
Amelia Addari, la signora di 112 anni, è la donna più anziana della Sardegna e la quarta supercentenaria d’Italia. Nata il 25 marzo 1912 a Genoni, un piccolo paese del Sud Sardegna, Amelia ha vissuto tra Cagliari e Nuragus, dove risiede tuttora. Non si è mai sposata né ha mai lavorato, ma ha vissuto una vita piena, circondata dall’affetto dei suoi nipoti e della comunità locale. Nonostante l’età avanzata, Amelia è ancora lucida e curiosa, sempre interessata a ciò che accade nel suo paese e attenta ai giovani e alla chiesa.
Conclusioni di ViralNews: La Lezione di Maria Branyas
Maria Branyas non è stata solo la donna più anziana del mondo, ma un simbolo vivente di come l’età non sia solo un numero, ma una testimonianza di vita vissuta intensamente. La sua serenità nell’accettare la morte ci insegna che il vero segreto della longevità non risiede solo nei geni, ma nella capacità di vivere con gratitudine, accettazione e amore.
Mentre ci uniamo alla famiglia e agli amici di Maria nel celebrare la sua vita straordinaria, ci chiediamo: Quanto siamo capaci, noi, di vivere con la stessa serenità e pienezza, accettando il passare del tempo come un compagno di viaggio piuttosto che come un nemico? Una riflessione che ci invita a considerare il valore del presente, apprezzando ogni momento, proprio come ha fatto Maria Branyas.