Trento, 19 dicembre 2019. – Redazione Che il consiglio regionale non brilli né per produttività, né per qualità, è sotto gli occhi di tutti. Come tutti sanno che in piazza Dante non nidificano le aquile……pennuti di vista e intelligenza acute. Si sa, inoltre, che il consiglio regionale coltivi l’arte, sotto le mentite spoglie di legislatore preoccupato del contenimento della spesa pubblica, di praticare vendette trasversali di bassa lega. E’ quanto accaduto nei giorni scorsi. Il disegno di legge regionale 12/2019 “Legge regionale collegata alla legge regionale di stabilità” presentato dalla giunta regionale, composto di 7 articoli, venne approvato dalla commissione legislativa il 22 novembre scorso e avviato all’esame d’aula che avvenne il 16 dicembre con l’approvazione in L.R. 16 dicembre 16 dicembre 2019, n. 8. (Bollettino Ufficiale 17 dicembre 2019, n. 50/Sez. gen. – numero straordinario n. 3). La sopra richiamata L.R. n 8/2019 consta di 10 articoli. Quindi il consiglio regionale ha aggiunto 3 nuovi articoli al testo licenziato dalla commissione legislativa. Di questi tre nuovi articoli, soffermiamo la nostra attenzione sul nuovo articolo 9 che riportiamo testualmente: Art. 9 Modificazione della legge regionale 21 settembre 2012, n. 6 “Trattamento economico e regime previdenziale dei membri del Consiglio della Regione autonoma Trentino-AltoAdige” e successive modificazioni 1. Alla legge regionale 21 settembre 2012, n. 6, dopo il comma 1-bis dell’articolo 2 è aggiunto il seguente: “1-ter. Al fine del contenimento della spesa pubblica, ove il Consigliere regionale sia titolare di pensione derivante dalla previdenza obbligatoria e dalla somma di tale reddito con l’indennità consiliare derivi un importo mensile lordo complessivo superiore a 1,5 volte l’indennità consiliare medesima, quest’ultima è ridotta in misura tale che dalla somma dei redditi suddetti non superi l’importo lordo corrispondente a 1,5 volte l’indennità consiliare.”. E’ di tutta evidenza allora che ai consiglieri (solo a loro) che percepiscano una pensione di un “certo” importo sia tagliata l’ indennità di carica. Norma «fotografia» molto discutibile sul piano costituzionale, eticamente e politicamente immorale. Prossimamente, daremo le generalità dell’agnello sacrificale e degli autori del misfatto.
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