Trento, 1 febbraio 2023. – “Fratelli d’Italia rinnova la sua piena fiducia della propria candidata presidente alla Provincia Francesca Gerosa sino a quando non saranno chiariti tutti gli aspetti legati agli obiettivi cardine della prossima legislatura” . Con queste parole il “vigilante” altoatesino ha iniziato il comunicato che si è affrettato ad inviare (ore 21.45 del 30 gennaio) ai media, appena chiusa la riunione dei partner del centrodestra che ne ha sancito ufficialmente la spaccatura, ampiamente anticipata alla stampa nei giorni scorsi, sul nome del candidato presidente: da un lato Francesca Gerosa proposta da FdI, dall’altro Maurizio Fugatti sostenuto da tutti gli altri. Alla riunione, assente il “vigilante” di Bolzano per impegni parlamentari, il suo vice Zanetti in rappresentza di FdI, informava immediatamente il suo capo del clima che si respirava al “vertice” del centrodestra. È molto probabile che il centrodestra non vincerà le elezioni di autunno senza Fratelli d’Italia, come è altrettanto probabile che il partito della Meloni perderà le elezione se correrà da sola con Francesca Gerosa senza l’appoggio di tutti gli altri. E comunque, in queste condizioni il presidente eletto (anche eventualmente il rappresentante del centrosinistra) sarà costretto a governare senza il premio di maggioranza con tutte le insidie di stabilità conseguenti. Ma se l’unità del centrodestra è un “valore assoluto” come più volte affermato, in particolare dal “vigilante” altoatesino, allora le parole introduttive del comunicato ci spiegano tattica e strategia di FdI: la piena fiducia a Gerosa “fino a quando non saranno chiariti tutti gli aspetti legati agli obiettivi cardine della prossima legislatura”. Fiducia condizionata non “piena”, dunque! Tradotto: non si parla di nomi per ora ma di programma. Una volta trovata la quadra sul programma, si faranno i nomi.Quindi se l’unità del centrodestra è ” un valore assoluto” che farà vincere le elezioni, per il FdI ritirare Francesca Gerosa da candidata presidente è gioco facile poiché lasciando libero campo al presidente uscente (che non ha certamente brillato), il partito della Meloni (elettoralmente primo partito) aumenterà l’empatia degli elettori per il “sacrificio” di Gerosa. Il risultato, per la polarizzazione del voto tra FdI e Lega, sarà che alcuni degli attuali sostenitori di Fugatti non saranno rieletti, mentre il rapporto di forze all’interno del centrodestra sarà capovolto a vantaggio di Fratelli d’Italia che avrà i titoli (voti e seggi) per distribuire le carte… Presidente Fugatti, vice Gerosa. Ma Fugatti sarà un presidente “commissariato” sul modello lombardo. Ecco perché importante sarà l’esito del voto in Lombardia anche per il “caso” Trentino …..presidente Attilio Fontana, ma chi comanderà al Pirellone saranno «I La Russa brothers» come ci illumina l’acuta analisi di Dagospia.
]]>Centrodestra del Trentino? Soluzione alla lombarda. Fugatti presidente “commissariato”
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