Trento, 9 settembre 2020. – Redazione “L’Aquila di San Venceslao” nel logo rosso della CGIL, da anni. Compare sull’immobile ove il sindacato ha la sede, nella carta intestata, sul sito ufficiale, sul profilo FB. ovunque…. Vero è che il sindacato di via Muredei, di sicurissima fede repubblicana, ha ben pensato di sottrarre all’ Aquila la corona, simbolo di re e regine. Per la precisione, lo stemma della Provincia Autonoma di Trento – Trentino fu concesso «con D.P.R. del 4 gennaio 1988: su scudo appuntato: d’argento, all’aquila di Trento, con la bordatura, diminuita in filetto, di porpora. Sopra lo scudo, la corona speciale della Provincia Autonoma di Trento, che è formata dal cerchio d’oro, brunito, gemmato, cimato da quattro fioroni (tre visibili), sostenuti da punte, e alternati da dodici sferette, di cui otto poste sul margine del cerchio (quattro visibili, due e due), e quattro sostenute da punte (due visibili una e una), alternanti le sferette poste sul margine.» (da it.wikipedia.org). Se la Provincia autonoma, legittima proprietaria dello stemma, non è mai intervenuta, vuol dire che tutti potranno usare l’Aquila di San Venceslao come fa, da anni, la CGIL del Trentino.
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