Roma non smette mai di stupire. In un mix tra innovazione e tradizione, la città eterna ha inaugurato una nuova attrazione che promette di cambiare l’esperienza dei visitatori della leggendaria Fontana di Trevi. Il sindaco Roberto Gualtieri, insieme al neo-assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio e al sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce, ha presentato una passerella panoramica che permette una vista mozzafiato sul monumento, attualmente svuotato per lavori di manutenzione.
Un Balcone Sul Barocco
La passerella, descritta durante l’evento di inaugurazione da Annamaria Cerioni, responsabile della manutenzione straordinaria della Fontana, offre una prospettiva unica e ravvicinata. Questa struttura temporanea è solo l’inizio di un progetto più ampio che vedrà l’introduzione di un sistema di ‘numero chiuso’ per accedere al ‘catino’ della Fontana, con l’obiettivo di preservarne la bellezza contro l’usura del tempo e delle masse.
Dettagli e Prospettive Future
La passerella sarà disponibile fino alla conclusione dei lavori di restauro, previsti per dicembre 2024, giusto in tempo per il Giubileo. Il progetto potrebbe includere anche l’introduzione di un piccolo ticket, una novità che potrebbe aiutare a gestire il flusso turistico e a finanziare ulteriori conservazioni.
Nonostante l’innovazione, la tradizione non viene messa in secondo piano. Ai visitatori è garantita la possibilità di eseguire il rituale del lancio della monetina, simbolo di buona fortuna, grazie a una vasca temporanea installata a ridosso del catino.
Riflessioni di ViralNews
La Fontana di Trevi, con la sua nuova passerella, si conferma non solo come un tesoro del Barocco, ma anche come un simbolo di come le città storiche possano adattarsi ai tempi moderni senza perdere la loro essenza. Questa iniziativa può servire da modello per la gestione di altri monumenti in Italia e nel mondo, bilanciando l’accesso turistico con la necessità di conservazione. A ViralNews, ci auguriamo che questa sperimentazione porti a una maggiore consapevolezza e rispetto per il nostro patrimonio culturale, stimolando al contempo una riflessione su come la modernità e la tradizione possano coesistere armoniosamente.