Trento, 19 settembre 2012. – Quel che più mi ha colpito, di quest’ inizio delle attività dell’ Autunno Trentino, è stato lo stand de “LE ALBERE” situato in bella mostra, in Piazza Cesare Battisti nel centro storico di Trento. Tra polenta e luganeghe, tra un rosso e un bianco, si è messo a vendere gli immobili…quegli immobili… come si trattasse di merce di largo consumo. Il complesso più “in ed esclusivo della città”, pare sia stato costretto a scendere in piazza, per far cassa. Vengono distribuite migliaia di cartoline invitanti a prenotarsi un appuntamento (vedi foto). Non c’è che dire, alla faccia del targhet medio alto. Non voglio parlare della speculazione edilizia della zona perché non è compito mio, noto però che aver puntato sui grandi architetti non paga. Se è vero quel che si sente, ma dal marketing messo in campo non ci sono dubbi, decine e decine di appartamenti sono invenduti ed il complesso edilizio sta rivelandosi un gigantesco “FLOP”. Gli immobiliaristi (per non dire altro) che pensavano di fare affari d’ oro sono preoccupati. Il rischio – per loro – non tanto peregrino, è quello di assistere all’ inaugurazione delle gallerie coi viali vuoti perché di inquilini neppure l’ ombra. Ergo : “il lusso non è un diritto” come recitava lo slogan di una pubblicità rimossa. Allora viene da chiedersi, ma ne valeva la pena? No! Meglio sarebbe stato restituire ai cittadini il maltolto e creare un’ area al servizio della collettività. Il (Vostro) Cittadino Attento
]]>
Previous ArticleProcesso Cia-Taverna rinviato a settembre
Next Article Tagli alla sanità, Ugo Rossi come Pinocchio