Trento, 19 giugno 2021. – Il consigliere Alex Marini chiede, con l’interrogazione n. 2776 del 17 giugno 2021, ragione del numerosi omissis che hanno mutilato parti di un precedente atto ispettivo ( n. 2749 dell’ 8 giugno 2021) avente per oggetto la scottante e delicata indagine “perfido”, da renderlo praticamente incomprensibile. L’art. 163 del Regolamento del consiglio provinciale dispone dell’ ammissibilità di interrogazioni, interpellanze, mozioni ( 1. Non sono ammesse le interrogazioni, le interpellanze e le proposte di mozione redatte in termini ingiuriosi o sconvenienti, o lesivi della tutela della sfera personale o dell’onorabilità dei singoli e del prestigio delle istituzioni. 2. Sull’ammissibilità il Presidente del Consiglio decide inappellabilmente.) La decisione sull’ammissibilità degli atti ispettivi spetta quindi inappellabilmente al presidente, ma non si rinviene nel regolamento l'”istituto dell’omissis” ingiustificato ed illegittimo. Gli atti ispettivi o si accettano o si respingono! La mutilazione è sicuramente da combattere. Inoltre, l’uso degli “omissis” ( di fatto esercitato dagli uffici) si trasforma in controllo politico-burocratico del rappresentante del popolo, titolare del diritto all’esercizio degli atti ispettivi. Inoltre, viene negata al cittadino la trasparenza dell’attività politica. gravemente compromessa, nel caso denunciato, dagli “omissis” che la rendono praticamente incomprensibile. Il caso denunciato non è isolato. Purtroppo è fortemente diffuso. Pare che il consigliere Marini sia l’unico che contesti gli “omissis” : forse non è azzardato pensare che sia il solo con le “palle”.
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