Trento, 5 maggio 2018. – Redazione Un comunicato dell’ufficio stampa del Comune di Trento ci informa che la Palazzina Liberty, restaurata con denaro dei contribuenti, il fiore all’occhiello del sindaco Andreatta, destinata, nelle sue pie (ma forse temerarie) intenzioni alla “bonifica” di piazza Dante, è stata data in gestione agli Alpini fino al 30 giugno prossimo. Fin qui tutto bene! Si apprende, altresì, che nel locale gestito dagli Alpini, dalla prossima settimana e di buon mattino, ci sarà, tra un cornetto (sic!!!) e un cappuccino, la rassegna stampa in compagnia di giornalisti di “quasi tutti” (1) gli organi di stampa cittadini. Il nostro giornale non è compreso nell’elenco (deciso da chi?) ed è quindi fuori dalla categoria dei “quasi tutti”. Poco importa. Tuttavia, il Direttore Claudio Taverna ha scritto una lettera (2) al sindaco, al presidente del consiglio comunale, ai presidenti dei gruppi consiliari, all’ordine regionale dei giornalisti, al Comitato organizzatore Adunata 2018, al presidente nazionale dell’ANA e al presidente della Sezione di Trento dell’ANA per informarli dell’accaduto e per denunciare la discriminazione. Taverna (giornalista che ha subito in passato violenza come testimoniano Ossigeno per l’informazione e il Tavolo 6 degli Stati Generali contro le Mafie – Ministero della giustizia) ha ricordato ai destinatari della lettera che le discriminazioni sono premessa della violenza se non esse stesse violenza e che la discriminazione, perpetuata da “ignoti”, si è manifestata immediatamente dopo la giornata mondiale della libertà di stampa. (1) comunicato del Comune di Trento del 4 maggio 2018 (2) lettera
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