Trento, 26 gennaio 2013. – Riceviamo dalla signora Marina Kazhamiaka, residente a Riva del Garda, la seguente lettera che pubblichiamo integralmente: “Egregio Direttore, formulo la presente in qualità di interprete del sig. Boris Yudin, sopravvissuto alla tragedia del Cermis dello scorso 4 gennaio (incidente con la motoslitta), nella quale ha perso moglie, figlia e amici, e dopo essere tornato a casa mi ha incaricato di tradurre un messaggio di ringraziamento che mi ha pregato di inviare ai giornali trentini. “Con la presente voglio ringraziare tutte le persone che in Trentino mi sono state vicine nel dolore per la perdita dei miei cari nella tragedia del Cermis, in particolare un sentito ringraziamento ai soccorritori, a tutte le forze dell’ordine, ai medici e agli infermieri degli ospedali di Cavalese e di Trento (soprattutto al Reparto di Neurologia), al Vice Console della Federazione Russa a Milano Anton Chetvertkov, al Console Onorario di Bolzano Bernhard Kiem, nonché a tutte quelle persone che mi hanno fatto visita e assistenza in ospedale per portarmi una parola di conforto. Un immenso saluto alla gente trentina da Krasnodar (Russia) Boris Yudin NB Il sig. Yudin è tornato in Russia ma deve subire un importante intervento ed è tutt’ora obbligato a rimanere a letto per la rottura di alcune vertebre.
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