Squillano i telefoni alla centrale operativa Sores Fvg durante la notte di San Silvestro, ma, nonostante il volume superiore alla norma, emergenze gravi sono state brillantemente gestite.
Una Notte di Festeggiamenti sotto Controllo
Mentre molti brindavano all’arrivo del 2025, gli operatori della Sores Fvg non hanno avuto un attimo di tregua dalle 20:00 del 31 dicembre alle 8:00 del 1 gennaio. In totale, sono state 497 chiamate, un numero notevolmente superiore rispetto alla media di una notte ordinaria, che si attesta tra le 320 e le 360.
Interventi Critici e la Gestione dell’Imprevisto
Nonostante l’incremento delle chiamate, nessuna situazione di estrema gravità è stata segnalata. Tuttavia, un episodio ha richiesto l’intervento dell’elisoccorso notturno per un arresto cardiaco a Fusine, vicino a Tarvisio. Purtroppo, a causa di una visibilità ridotta, il velivolo non è riuscito a completare la missione, che è stata portata a termine dagli equipaggi di terra. Altri incidenti minori, come uscite di strada con feriti lievi, sono stati prontamente gestiti, con i feriti trasportati in codice verde agli ospedali locali.
I Vigili del Fuoco e il Loro Contributo Essenziale
I Vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia hanno avuto una notte impegnativa, con 59 interventi effettuati tra mezzanotte e le 8 del mattino. La maggior parte di questi (47 interventi) ha riguardato incendi o principi d’incendio. Fortunatamente, questi episodi sono stati risolti rapidamente e non hanno coinvolto persone in pericolo. Geograficamente, i comandi di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia sono stati tutti coinvolti, con Trieste che ha visto il maggior numero di operazioni.
Conclusioni di ViralNews
Il Friuli Venezia Giulia ha salutato l’arrivo del 2025 con una notte di festeggiamenti che, nonostante alcune emergenze, non ha visto criticità gravi. Questo è un testimone del lavoro straordinario svolto dai servizi di emergenza, che hanno garantito sicurezza e prontezza di intervento in una notte in cui il volume delle chiamate era significativamente più alto del normale. Resta il fatto che, mentre la maggior parte di noi festeggiava, c’erano coloro che vigilavano per garantire che tutto si svolgesse nel miglior modo possibile. Un ringraziamento quindi a tutti gli operatori di emergenza che hanno lavorato senza sosta per proteggerci. Ci invitano a riflettere sull’importanza di questi servizi vitali, sempre pronti a rispondere, qualunque sia il giorno dell’anno.