Trento, 11 agosto 2014. -* Signor Direttore, con la presente le invio una lettera che chiedo gentilmente possa trovare spazio sul suo giornale. Cordialità Signor Direttore, in questi giorni ho appreso dalla stampa che il Consigliere provinciale Bezzi di Forza Italia pare si sia addossato l’onere di costruire un’alleanza del centro destra per vincere le elezioni comunali del Capoluogo in programma per il maggio 2015. Rammento all’amico Bezzi che è dal mese di giugno che consiglieri delle minoranze si stanno confrontando con l’obiettivo di formare un’alleanza da proporre in alternativa all’attuale governo di centro sinistra capitanato da Andreatta. Noi consiglieri comunali non siamo avvezzi a dare direttive a quelli che si trovano in provincia e per questo chiediamo che ci venga riconosciuta la dignità e la capacità di pensare, valutare, decidere e gestire futuri scenari politici che coinvolgano la città di Trento. Ciò che rammarica invece è l’aver letto sul giornale che c’è chi ci vorrebbe condurre per mano senza conoscere il nostro pensiero ignorando che noi, una ventina di giorni fa, avevamo già proposto su questo tema un incontro investendo della cosa anche rappresentanti della politica provinciale. Mi fa piacere che il Consigliere provinciale Bezzi vedrebbe al posto di Andreatta un sindaco donna tra i 45 e i 50 anni, per fortuna si è limitato a questo evitando di indicare altri particolari: che abbia già preso le misure a qualcuna? Per me ciò che conta non è se sarà uomo o donna ma la scelta del candidato sindaco dovra puntare su un volto che sia veramente nuovo, ponderata sulle basi di un programma, capacità personali e professionali, credibilità ed espressione di valori propri della nostra città … e con l’accordo comune, il più ampio possibile, di chi si riconosce nel centro destra. E’ senza dubbio auspicabile che l’investitura di un simile candidato per il centro destra venga fatta attraverso delle primarie ma dobbiamo anche essere realistici e consapevoli che noi non abbiamo una “macchina da guerra” elettorale come i partiti del centro sinistra e tanto meno le loro imponenti risorse finanziaria. Tuttavia nulla ci impedisce di provarci!
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