Trento, 13 gennaio 2023. – Ci si chiede se la candidatura di Francesca Gerosa alla presidenza della Provincia, spiegata così dettagliatamente dal vigilante di FdI, sia una scelta strategica, quindi non negoziabile, oppure soltanto tattica per costringere l’attuale presidente a discutere con FdI dell’assetto del futuro governo provinciale. Sempre protagonista il vigilante provinciale: “nessun passo indietro”, dichiara. L’investitura della Gerosa, approvata da Roma, è voluta dal coordinamento provinciale dei membri di diritto di FdI…. La Lega ( con la Civica) blinda, invece, Fugatti per il mandato bis. Ma come si conciliano le rispettive posizioni: «nessun passo indietro» per la Gerosa e “blindatura” per Fugatti? Il freddo e frettoloso commento, presidente del gruppo consiliare provinciale, è emblematico: “il valore principe resta comunque la coalizione”. Se da un lato, Cia, non partecipa al coro delle entusiastiche dichiarazioni sulla candidatura Gerosa (fa più rumore il silenzio dei circoli e del territorio), dall’altro, il «valore della coalizione» imporrà, a tempo debito, la rinuncia di uno dei due. E ora tre parole su FdI del Trentino. La gestione del partito è affidata ad un commissario esterno che certifica come, da un punto di vista politico e organizzativo, non sia in grado di esprimere una guida locale, così da essere ancora un partito di “plastica”. In passato, la gestione era affidata ai “consoli” de Bertoldi e Gerosa, sostituiti da Adolfo Urso, quando la contrapposizione dei due era diventata insostenibile. Le dimissioni di Urso, nominato presidente del Copasir, provocano l’arrivo del vigilante di Bolzano….. Un piccolo passo indietro. Maggio 2021, Fugatti nominaÂÂ Gerosa presidente dell’ITEA. Le reazioni dei maggiorenti di FdI sono di risentito tenore. Claudio Cia: “la totale estraneità del Gruppo consiliare provinciale a questa nomina”, mentre Adolfo Urso, commissario, “per noi contano le idee non certo le poltrone” e il “disinteresse del partito agli incarichi senza che sia prima definito il percorso politico”, infine Andrea de Bertoldi è categorico “chi cerca le poltrone non ha il DNA di Fratelli d’Italia”. Siamo convinti che per ragioni di “realpolitik” interna ed esterna, la candidatura Gerosa è spesa strumentalmente per assicurare a FdI la centralità nel centrodestra, altrimenti occupato esclusivamente da Fugatti e dalla sua giunta, mentre, all’interno di FdI, la sua designazione non è da tutti trionfalisticamente accettata, sia per la mancanza di unità, sia per le ruggini di un recente passato. In conclusione, siamo convinti che Gerosa sarà immolata sull’altare della convenienza, come ci soccorre Claudio Cia “il valore principe resta comunque la coalizione”. altro articolo Fdl (Gerosa) vs Lega (Fugatti): scoppia l’ “operazione speciale……” (nella foto Francesca Gerosa e Adolfo Urso)
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