Trento, 20 gennaio 2016. – Il difensore è solo, il difeso gioca ad essere debole. Il difensore ha una maschera e il difeso ne ha due. Ci sono il difensore, solo ma forte, e il debole, non solo e difeso. Tra i due ruoli, quali avresti preferito, alla fine? Montag è lunedì. E il Montaggio? Il Montaggio è ogni giorno, dolcemente e con buona voglia. Chi ha paura del Montaggio? Io no. E di montare? Montare è un verbo molto ambiguo, in italiano. Montare i video è una parte del mio lavoro, e lo imparo [gennaio 2016]. Quasi tutto il lavoro serve a creare una massa tecnica e morale, per il Montaggio di dopo: dove tutti i gusti sono buoni e paralleli. Il film si monta e la sceneggiatura si spoglia, non è fantastico? Perpetuum mobile di Busoni, To the Wonder di Malick, gli Afterhours, ma anche i primi 30 minuti di Creed – quello che è mio è tuo, ma la mia casa NON è di tutti – e quello che è doloroso non è il pericolo, ma l’errore (cadere). Le gambe sono così natura e scultura che io non posso nulla; e la bellezza è questa iena delicatissima, l’angelo-iena, che morde e fugge, morde e fugge, e io non mordo e non fuggo, ma si impone lei e non schifosamente, ma bene. “Sarai così sola, ora che mi hai” è un verso potentissimo, ma vero [per me è vero]. Ora che hai capito l’errore – l’amore disperato è l’errore, e la peste – ti dirigi ad una nemesi particolare, e non la conosci ancora. Quale nemesi? Rifiutare la storia d’amore, ma non l’amore. E rifiutare la storia. Andare to the wonder è l’ideale IDEALE? Forse. Ora io sono un perfettissimo bastardo, dentro e fuori, e magistrale. E insegno uno stile, prima di tutto; e dico che il maestro fa che cazzo gli pare, quando vuole e come vuole. È superbo, ma insegna. In ogni parola insegna, ma non è buono, né gentile, né quieto. Quando insegno per le agenzie e per le scuole sono più delicato, perché sono dentro un’istituzione. Ma nella mia solitudine no. E questo stile? Ma questo stile. Ma questo stile che cosa è? È il nuovo modo nuovo di gridare al lupo, per vedere se rinasce Rimbaud, e se stavolta si organizza per non morire. Forse rinasce tra i miei allievi. Perché no? Tutto quello che faccio tende a questo eroe, separato ma sano: iena mangia iena, dente tocca dente, guancia sfiora guancia, ghigno vede ghigno, occhio vede occhio, di pensiero in pensiero (sono tutti pensieri; e sono soli).
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