La sua nomina nel segno della continuità. Altro che nuovo modo di governo. Il professionista è stato sotto la “lente” della Corte dei conti per l'”affaire” Trento Rise-Deloitte Trento, 10 giugno 2022. – Facciamo chiarezza anche nei confronti del consigliere Zeni (PD). Ha fatto molto bene a svelare l'”affaire” Bernardi con l’ interrogazione al presidente della Provincia. Tuttavia, Zeni dimentica o fa finta di dimenticare che l’avvocato fu nominato, il 12 giugno 2015, con il benestare della giunta provinciale Rossi, di cui faceva parte anche il PD, liquidatore dell’Associazione Trento Rise. La nomina dell’ avv. Giacomo Bernardi a dirigente generale, capo dell’avvocatura provinciale, è stata dunque «bocciata» dal giudice del lavoro per «carenza di motivazione e irragionevolezza dei criteri adottati», e aggiunge sostanzialmente privo della «consolidata e specifica esperienza nella cura di rilevanti cause in termini quali/quantitativi di difesa della pubblica amministrazione» Ma chi è l’avvocato Bernardi? Uomo potente che sa stare a galla sia con il centrosinistra, sia con il centrodestra. E’ stato, tra l’altro, candidato sindaco del centrodestra di Arco nelle amministrative del 2020, battuto (voti 2643) al ballottaggio dal candidato del centrosinistra (voti 4133). Non solo. Occupandoci ripetutamente, nella nostra inchiesta sullo «scandalo» Deloitte-Trento Rise, lo ricordiamo molto bene; in particolare di lui abbiamo scritto con l’articolo «Più ombre che luci nell’affare Deloitte-Trento Rise (sesta puntata)». Anche il presidente della Provincia, allora all’opposizione, si interessò di lui nell’ interrogazione n. 5337/17 del 14 novembre 2017….. “L’Avv. G.B. (ndr Giacomo Bernardi), liquidatore di Trento Rise, su una testata locale nelle scorse settimane ha dichiarato: “Abbiamo chiesto a Deloitte se sia interessata a trovare un accordo che accontenti entrambe le parti”. Da parte nostra (ndr Fugatti) si ritiene che tale modus operandi dei liquidatori di Trento Rise, la cui nomina è stata condivisa dalla Giunta provinciale, possa introdurre meccanismi di scarsa trasparenza sui fatti accaduti all’epoca delle azioni contestate all’interno dell’Associazione Trento Rise….omissis” L’avv. Bernardi è stato, inoltre, “osservato speciale” dell’allora procuratore regionale della Corte dei conti dottor Marco Valerio Pozzato perché permise, da liquidatore di Trento Rise (l’altro liquidatore era Alberto Bombardelli) e con l’approvazione del p.m. Profiti, la “fabbricazione” dell’atto transattivo (non ancora onorato?) con la Deloitte. Quell’atto transattivo tra Trento Rise e Deloitte giustificò il ritiro della costituzione di parte civile di Trento Rise nei confronti di Deloitte che «brillantemente» uscì dal processo penale. inchiesta Trento Rise-Deloitte (nella foto Giacomo Bernardi)
]]>