Cormons, una piccola cittadina incastonata nel cuore del Friuli-Venezia Giulia, si è trasformata in un palcoscenico di ricordi e omaggi per Bruno Pizzul, la leggendaria voce del calcio italiano, scomparso il 5 marzo a un giorno dal compiere 87 anni.
Un Addio Colmo di Storia e Affetto
Nelle strade di Cormons, il tempo sembra essersi fermato. Sulle vetrine dei bar, la foto di Bruno in sella alla sua bicicletta, con un saluto che sembra non voler mai concludersi. “Mandi Bruno”, un addio in friulano che riecheggia tra i vicoli e nelle piazze, unendo la comunità in un unico, grande abbraccio.
La mattina del funerale il Duomo di Cormons ha visto un incessante via vai di persone. Amici, conoscenti e figure dello sport, molti dei quali arrivati da lontano, hanno voluto rendere omaggio a colui che ha narrato con passione le gesta degli eroi dello sport. Tra i presenti, figure di spicco come il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, e altri importanti rappresentanti delle istituzioni locali.
Simboli di una Vita Straordinaria
Sul feretro, adornato da fiori rossi, è stata posata una sciarpa degli ultras della curva nord di Udine, simbolo del profondo legame tra Bruno e il mondo del calcio. Accanto, gli stendardi dell’Udinese, della Nazionale e della Fidas hanno testimoniato il rispetto e l’amore che il mondo dello sport ha sempre avuto per lui.
Voci e Ricordi
Durante la cerimonia, il figlio di Bruno, Fabio Pizzul, ha toccato il cuore di tutti con parole che hanno sottolineato come lo sport, pur nella sua apparente futilità, riesca a creare legami indissolubili e a elevare lo spirito umano. La sua eredità vive nei racconti e nei ricordi che continueranno a ispirare chi lo ha conosciuto e ammirato.
Personaggi come Luigi Del Neri, Franco Collavino e molti altri hanno condiviso aneddoti e riflessioni, delineando il ritratto di un uomo che più di un semplice commentatore, è stato un vero maestro di vita.
Conclusioni di ViralNews
La scomparsa di Bruno Pizzul non segna solo la fine di una voce iconica, ma ci ricorda come certe figure siano capaci di transcendere il proprio campo di azione per diventare punti di riferimento culturali e umani. “Siate come lui, già a partire da adesso”, queste parole pronunciate dal vescovo emerito durante l’omelia, non sono solo un commiato, ma un invito a vivere con integrità, passione e generosità. Mandi, Bruno, il tuo ricordo vivrà per sempre nei cuori di chi ti ha amato.