Han Kang, celebre autrice sudcoreana, ha recentemente illuminato l’Accademia svedese di Stoccolma con una riflessione profonda sul ruolo dell’amore nella sua scrittura e nella sua vita, in occasione della ricezione del premio Nobel per la letteratura.
Un Ritrovamento Che Cambia la Vita
Durante i preparativi per un trasloco a gennaio, Han Kang si imbatte in una scatola da scarpe contenente diari della sua infanzia. Tra questi, un opuscolo con poesie scritte quando aveva solo otto anni. È proprio una di queste poesie, datata aprile 1979, a colpire l’autrice, portandola a riflettere sulle domande fondamentali che hanno guidato la sua esistenza e la sua carriera letteraria.
L’Amore come Questionamento Centrale
La domanda “Dov’è l’amore?” e “Che cos’è l’amore?” ha perseguitato Han Kang fin dalla tenera età. L’autrice descrive come queste domande abbiano trovato risposta solo molti anni dopo, nel corso della sua carriera. “L’amore è il filo d’oro che collega i nostri cuori”, scriveva da bambina, una frase che risuona ancora oggi nelle sue opere più mature.
Un Viaggio Letterario Governato dall’Amore
Dal suo primo romanzo fino all’ultimo, “Non dire addio” pubblicato nell’autunno del 2021, Kang ha esplorato tematiche di violenza e bellezza mondiale, ma alla radice di tutto, l’amore si è rivelato il vero motore. Due o tre anni fa, l’autrice ha riconosciuto che ogni layer delle sue storie, in realtà, ruotava attorno a questa potente forza emotiva.
La Scrittura come Connettore Umano
Durante la sua lezione, Han Kang ha sottolineato come la scrittura implichi l’uso del corpo e dei sensi, un modo per trasmettere al lettore le emozioni più profonde, quasi come una “corrente elettrica”. Questa connessione crea un ponte invisibile tra autore e lettore, alimentato dal potere delle parole e dal condividere esperienze umane universali.
Conclusioni di ViralNews
Attraverso il racconto personale e profondamente umano di Han Kang, siamo invitati a riflettere sul potere dell’amore non solo come tema letterario, ma come essenza di connessione umana. La sua storia ci ricorda che, nonostante la complessità delle emozioni umane e le sfide della vita, il filo d’oro dell’amore rimane una costante, capace di trasformare il dolore in bellezza. Che la sua voce letteraria continui a essere un faro di speranza e comprensione in un mondo spesso turbolento.