Una mostra che esplora l’essenza umana attraverso opere multisensoriali, “Corpo Eterico” di Christian Fogarolli, dal 21 dicembre al Museo Davia Bargellini di Bologna.
Un Viaggio Artistico tra Materia e Sensazioni
Dal 21 dicembre al 19 febbraio, il Museo Davia Bargellini di Bologna diventa la casa di “Corpo Eterico”, una mostra personale dell’artista trentino Christian Fogarolli. Realizzata con il supporto di figure di spicco nel mondo dell’arte contemporanea e parte del programma Art City Bologna 2025, questa esposizione promette di essere un punto di svolta nell’interazione tra arte e percezione sensoriale.
Collaborazioni di Prestigio e un Supporto Multidisciplinare
La mostra è il risultato di una collaborazione tra gallerie di rilievo come Galerie Mazzoli (Modena/Berlino) e Galerie Alberta Pane (Parigi/Venezia), oltre al sostegno locale della Galleria Casati di Bologna e di Giovanni Pasqualini. Questa rete di supporto multidisciplinare evidenzia l’importanza del progetto nel panorama artistico attuale.
Una Installazione che Dialoga con la Storia
Curata da Pier Paolo Pancotto, “Corpo Eterico” non si limita a essere una semplice esposizione di opere; piuttosto, si configura come una grande installazione multisensoriale che si distribuisce in varie sale del museo. Le opere, molte delle quali create appositamente per l’occasione, dialogano armonicamente con i pezzi storici del museo, tra dipinti e sculture, creando un ponte tra passato e presente artistico.
Opere Multisensoriali per una Riflessione Profonda
Le opere esposte variano in materiali e tecniche – dal vetro al marmo, dalla cera al metallo, arricchite da elementi grafici, fotografici, luminosi, sonori ed olfattivi. Questa varietà non solo testimonia la versatilità di Fogarolli come artista, ma invita anche i visitatori a un’esperienza completamente immersiva, stimolando tutti i sensi e provocando una riflessione sul proprio essere nel contesto sociale e culturale.
Conclusioni di ViralNews
“Corpo Eterico” è più di una mostra; è un esperimento di connessione umana attraverso l’arte che sfida le convenzioni espositive tradizionali. Christian Fogarolli, con il suo approccio innovativo, ci invita a considerare come l’arte possa influenzare e riflettere la nostra comprensione dell’umanità. Una visita a questa esposizione non è solo un’opportunità per vedere nuove opere, ma anche per sentire e vivere l’arte in modi inaspettati. Riflettiamo: quanto profondamente possiamo connetterci con l’arte quando essa stimola ogni nostro senso?