L’Europa sta attraversando un punto di svolta critico nella sua storia economica e industriale. Parole non da poco, quelle pronunciate da Claudio Descalzi, amministratore delegato dell’Eni, che durante il convegno di “Molto Economia” organizzato dal Messaggero e dalla Luiss, ha lanciato un allarme inequivocabile: stiamo impoverendo il nostro continente.
L’Europa e il Fantasma dell’Industria
Il 17 marzo 2023, in un’aula gremita di economisti, studenti e politici, Descalzi ha delineato con precisione chirurgica la situazione attuale: l’Europa, pur essendo un colosso in termini di capacità tecnologica, sta fallendo nel trasformare questo potenziale in energia cinetica reale. “Abbiamo tecnologie avanzate, ma senza un’industria solida che le implementi, queste restano mere potenzialità”, ha spiegato Descalzi.
La critica non si ferma qui. Secondo l’AD dell’Eni, l’Europa ha scelto di marginalizzare l’industria a favore del settore terziario, una mossa che, a lungo andare, potrebbe avere conseguenze devastanti per la sovrantità economica del continente.
La Ricetta per un Futuro Prospero
Non tutto è perduto, però. Descalzi propone una soluzione chiara: è essenziale proteggere e rivitalizzare l’industria europea. Come? Attraverso l’attrazione di capitali privati e umani, incentivi che possano rilanciare il settore e trasformare le capacità tecnologiche in prodotti e servizi concreti.
Il leader di Eni sottolinea anche l’importanza di un cambio di mentalità a livello europeo. Dobbiamo passare dal creare “regole e dogmi” al sostegno attivo dell’innovazione industriale. “Non siamo qui solo per fare da guardie del corpo alla burocrazia, ma per essere motore di progresso”, ha affermato con una certa fermezza.
Conclusioni di ViralNews
Il messaggio di Claudio Descalzi apre una finestra su una realtà spesso trascurata: l’industria non è il nemico da combattere, ma l’alleato da valorizzare. In un’epoca di transizione ecologica e digitale, l’Europa ha una carta vincente da giocare, quella dell’innovazione industriale. Ma per farlo, deve prima liberarsi delle catene di un’approccio punitivo che ne ha finora limitato le potenzialità.
ViralNews invita i suoi lettori a riflettere: come possiamo contribuire, ognuno nel proprio piccolo, a un cambiamento di prospettiva che valorizzi il nostro patrimonio industriale? Non si tratta solo di politica o economia, ma del futuro del nostro continente.