Una gigantesca frode Iva ha coinvolto l’Europa, rivelando un sistema di laundering a opera delle mafie attraverso il commercio di prodotti elettronici.
Il Modus Operandi di una Frode Senza Confini
La trama si svolge in un palcoscenico europeo che include Olanda, Lussemburgo, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria e Romania, e coinvolge oltre 20 società estere. Nel mirino dell’indagine della Procura Europea, che ha sfociato in 47 misure cautelari e un sequestro da oltre 500 milioni di euro, ci sono esponenti della criminalità organizzata, tra cui figure come Tony Lo Manto e Campana, legati ai clan di Brancaccio.
Questi soggetti, attratti dagli ingenti guadagni del settore, hanno fornito risorse finanziarie permettendo di riciclare denaro sporco derivante da altre attività illecite. I prodotti elettronici e informatici, spesso di origine comunitaria, diventavano così strumenti di una frode carosello: merci acquistate senza Iva da società fittizie, le cosiddette “cartiere”, e rivendute sul territorio nazionale con l’applicazione dell’Iva, senza però che quest’ultima fosse effettivamente versata all’erario.
Il Danno Economico e le Complicanze della Frode
Le “cartiere”, prive di reali strutture operative e spesso gestite da prestanome, dopo aver emesso fatture false e partecipato attivamente alla frode, venivano liquidate e sostituite da nuove entità pronte a perpetuare il sistema. Questo meccanismo ha permesso l’immissione sul mercato di prodotti a prezzi stracciati, creando un vantaggio competitivo non legittimo.
Le transazioni, spesso mascherate da ulteriori passaggi commerciali complicati, rendevano arduo tracciare i beneficiari finali dell’inganno: le società broker. Queste ultime, acquistando il prodotto con Iva applicata, si avvantaggiavano ingiustamente del credito Iva nei confronti dello Stato.
L’Impatto Sull’Unione Europea
La frode ha generato un danno notevole all’Unione Europea poiché l’Iva, che avrebbe dovuto essere versata dalle “cartiere” all’atto della vendita nazionale, veniva invece distribuita tra i complici della frode. In totale, sono state coinvolte 269 cartiere, 55 buffer, 28 società broker e 52 conduit estere, con un volume di fatture falsificate che raggiunge l’astronomica cifra di 1,3 miliardi di euro nel periodo 2020-2023.
Conclusioni di ViralNews
L’operazione scoperta dalla Procura Europea non è solo un colpo al crimine organizzato, ma un monito per le autorità fiscali e legislative europee. La complessità e l’audacia delle frodi carosello svelano vulnerabilità sistemiche che richiedono una risposta coordinata e decisa. Questo caso, oltre a rivelare i meccanismi di riciclaggio di denaro sporco, solleva interrogativi sulla necessità di rafforzare i controlli e di promuovere una maggiore trasparenza nel commercio internazionale. Riflettiamo su quanto sia fondamentale per le nostre economie proteggere le risorse pubbliche e combattere le attività illecite che minano il benessere collettivo.