Oltre 8 milioni di italiani, tra persone e imprese, vivono quotidianamente con il timore di frane e alluvioni. Un recente rapporto di Confartigianato mette in luce la crescente vulnerabilità del territorio italiano agli eventi climatici estremi, aggravata da una manutenzione spesso insufficiente.
Quando il Clima Incide sulla Vita Quotidiana
Negli ultimi dieci anni, il cambiamento climatico ha trasformato il paesaggio italiano non solo in termini ambientali, ma anche economici e sociali. Eventi atmosferici estremi hanno reso le frane e le alluvioni fenomeni sempre più frequenti, con un costo annuo stimato in danni per circa 5 miliardi di euro. Dal 21 al 27 ottobre, in occasione della Settimana per l’energia e la sostenibilità, Confartigianato ha presentato uno studio che fotografa questa realtà inquietante.
Una Mappa del Rischio: Numeri e Scenari
Nelle aree a rischio frane, risiedono 5,7 milioni di persone e operano oltre 405.000 imprese, con quasi 2 milioni di edifici e oltre 38.000 beni culturali coinvolti. Dal 2018, queste zone hanno visto un aumento della popolazione e delle attività economiche, aggravando ulteriormente il rischio.
Parallelamente, le zone esposte a elevato rischio di alluvioni contano 2,4 milioni di abitanti e 226.000 imprese, che lavorano e vivono in un contesto di perenne incertezza. Le inondazioni non sono solo una minaccia per le persone, ma anche per 623.192 edifici e 16.025 beni culturali, testimoni inermi dell’acuirsi del problema.
Preoccupazione e Prevenzione: Un Confronto Europeo
L’Italia si distingue non solo per la bellezza dei suoi paesaggi, ma anche per la sua particolare vulnerabilità. Il 44% degli italiani si sente esposto a eventi meteorologici estremi, percentuale superiore alla media europea del 38%. Questo senso di vulnerabilità è ancor più marcato quando si parla di disastri geologici e inondazioni, con una percezione di rischio che supera significativamente quella degli altri paesi europei.
La Risposta di Confartigianato
Marco Granelli, Presidente di Confartigianato, sottolinea l’urgenza di un intervento: “Siamo un Paese a rischio. Reagiamo subito e affrontiamo con la prevenzione idrogeologica le fragilità del territorio italiano.” L’appello è per un uso efficace e tempestivo delle risorse del Pnrr per la tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza delle zone a rischio e la manutenzione costante delle infrastrutture.
Conclusioni di ViralNews
L’Italia è un tesoro di cultura e natura, ma anche una terra segnata da un rischio crescente legato al clima. La prevenzione non è solo una necessità, ma una responsabilità verso le generazioni future. Come cittadini e come nazione, l’investimento in infrastrutture sicure e la manutenzione del territorio non sono solo misure di sicurezza, ma atti di custodia del nostro patrimonio collettivo. Riflettiamo su come ogni singolo gesto può contribuire a una maggiore resilienza, per un futuro in cui bellezza e sicurezza possano coesistere armoniosamente.