Gazzini (Lega) “Scenari preoccupanti, l’UE si tuteli difendendo il Farm to Fork” Bruxelles, 26 novembre 2022. – Pollo e frutti di mare sintetici prodotti in laboratorio sono oggi, negli Stati Uniti, una solida realtá, recentemente sdoganata dalla Food and Drug Administration che ha approvato il pollo sintetico della multinazionale californiana Upside Food. Un settore che da tempo attrae investimenti milionari da parte di aziende e privati: da Bill Gates a Di Caprio, da Musk a Branson, sono in tanti a sposare l’idea etica dello stop agli allevamenti e all’uccisione degli animali. Anche l’Europa ha di recentemente aperto alla sperimentazione nel settore, destinando ad una multinazionale olandese due milioni di euro per la ricerca. Ma da Bruxelles sono in molti a protestare “Gli USA possono mangiarsi ció che vogliono, ma l’UE non conceda per nessuna ragione la commercializzazione, all’interno dei propri confini, di tali prodotti” dichiara l’eurodeputato nordestino Matteo Gazzini, che rincara “non solo non si conoscono gli effetti dovuti all’assimilazione di questi pseudo alimenti per l’organismo umano, ma ci tengo a far presente, ai sostenitori di questo tipo di food, che la materia prima resta comunque la carne degli animali allevati, poi rigenerata in un bioreattore contenente un brodo artificiale a base di ormoni e altre sostanze edulcoranti il cui uso é peraltro vietato in UE”. Per Gazzini un paradosso verso il quale le istituzioni europee dovrebbero subito prendere distanza “La Commissione europea nel 2020 ha pubblicato la strategia Farm to Fork, sostenendo le piccole filiere produttive, quelle biologiche e l’educazione verso una dieta sana e consapevole dei cittadini europei, ora si dimostri coerente e proponga proposte normative che includano pesanti veti commerciali verso i cibi non naturali e dagli effetti sconosciuti per la salute, tutelando nel contempo le proprie filiere produttive”.
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