In un mondo dove la disperazione spesso si scontra con la speranza, una violista ha trovato un modo unico di commemorare coloro che hanno perso la vita tentando di raggiungere un futuro migliore. Questo fine settimana, il suono della sua viola risuonerà come un eco tra le onde del Mediterraneo, portando un messaggio di memoria e riflessione.
Un Concerto senza Pubblico, ma con un Messaggio Potente
Nelle acque vicine alle isole di Linosa e Lampedusa, Ruth Kemna ha trasformato il dolore e la speranza in note musicali. A bordo di un piccolo peschereccio, messo a disposizione dal generoso pescatore Gerlando Giardini, Ruth ha dato vita a un’esibizione straordinariamente emotiva, destinata non a un pubblico di persone, ma al mare stesso e alle anime di coloro che vi hanno trovato la fine.
Innovazione Musicale e Commemorazione
Le composizioni di Ruth, che saranno presentate in anteprima il 15 e il 16 novembre alle 20:00 alla Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, rompono i confini della musica tradizionale occidentale. Utilizzando sequenze di numeri che rappresentano le coordinate geografiche, la sua musica seriale per viola solo si fonde con l’ambiente marino, creando un’esperienza immersiva che va oltre il semplice ascolto.
Documentazione e Supporto
Il progetto, intitolato “Elementarzeichen” (Segni Elementari), è stato documentato dai filmmaker Alessandro Drudi e Luca Schiliró, che hanno catturato non solo la performance in mare, ma anche il processo creativo dietro le quinte. Durante le serate di esibizione, una installazione video e le grandi partiture esposte permetteranno ai visitatori di immergersi completamente nella visione artistica di Ruth Kemna.
Un Inizio di Dialogo e di Speranza
Ruth stessa descrive il suo lavoro come un tentativo di “piangere per qualcuno che non si conosce, di suonare musica viva per tutti noi”. Con il ricavato dei biglietti destinato all’organizzazione Ragazzi Baye Falle, il progetto non solo offre un tributo ai defunti, ma sostiene anche chi ancora lotta per un futuro migliore.
Conclusioni di ViralNews
In un’epoca in cui le tragedie sembrano diventare statistiche, Ruth Kemna ci ricorda che dietro ogni numero c’è una storia, un sogno, una vita. Con il suo violino, Ruth non solo suona note, ma invoca memorie, sogni infranti, ma anche speranza. Le sue melodie non solo solcano l’aria, ma toccano le profondità dell’anima umana, invitandoci tutti a riflettere sul valore della vita e sul potere trasformativo dell’arte. “Melodie tra le Onde” non è solo un concerto, ma un inno alla vita, un ponte tra il visibile e l’invisibile.