Il tricolore è stato sempre una costante sulle aste dei podi della MotoGp. Da quando esiste questa competizione, infatti, che ha soppiantato la vecchia classe 500 i talenti italiani hanno sempre messo del loro in pista, dimostrando di essere dominatori di questo sport insieme agli spagnoli. Tanti i piloti saliti agli onori della cronaca sportiva da ormai quasi venticinque anni, da Valentino Rossi, Loris Capirossi e Max Biaggi fino ai campioncini di oggi come Luca Marini, Marco Bezzecchi e soprattutto Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, che anche quest’anno secondo media e pronostici e secondo i numeri delle scommesse sulla MotoGP relativi al Mondiale è sicuramente tra i favoriti per la vittoria finale del titolo insieme a Marc Marquez e Jorge Martin. Ma al di là di come finirà questo campionato 2025 la storia di questo sport ci sorride e fa sorridere anche i tantissimi tifosi e appassionati che hanno visto tante vittorie.
L’epopea di Valentino Rossi
La MotoGp è nata come classe motociclistica nel 2002, sostituendo la classe 500 che fino al 2001 è stata la classe regina di questo sport. Un cambio di denominazione determinato dall’eliminazione del limite alla motorizzazione di 500 cm³, arrivando al limite massimo di motori quattro tempi fino a 990 cm³ (poi ridotto dal 2007 a 800 cm³ e aumentato nuovamente nel 2012 fino a 1000 cm³). E in questi due decenni della classe regina il tricolore ha sventolato sul gradino più alto del podio tante volte. Innanzitutto grazie a Valentino Rossi uno dei talenti più puri del motociclismo non solo italiano ma mondiale. Un vero e proprio maestro delle due ruote che ha conquistato dal 2002 fino al suo ritiro nel 2021 ben 6 titoli mondiali, che si aggiungono al titolo 500 conquistato nel 2001, rendendolo l’ultimo pilota a vincere la vecchia classe massima delle due ruote.
Il pilota romagnolo ha dominato il motomondiale dal 2002 al 2006, vincendo quattro mondiali di fila prima in sella alla Honda e poi sulla Yamaha. Nel 2006 e nel 2007 Rossi ha poi lottato per il titolo ma ottenendo ‘solo’ un secondo e un terzo posto, per poi tornare a vincere con una doppietta, firmata nelle stagioni 2008 e 2009, ancora in sella alla Yamaha.
Il ‘Rinascimento’ italiano con Francesco Bagnaia
L’impressionante filotto di vittorie di Valentino Rossi si è poi interrotto grazie anche all’emergere di un altro grandissimo talento del motociclismo come Jorge Lorenzo e Marc Marquez, piloti spagnoli che hanno vinto i titoli mondiali dal 2010 al 2019, con la sola eccezione del mondiale 2011 vinto dall’australiano Casey Stoner. Nel 2020 è salito in cattedra un altro spagnolo, Joan Mir, e nel 2021 il francese Fabio Quartararo. Ma nel 2022, dopo il secondo posto del 2021, un altro italiano, tredici anni dopo Valentino Rossi, ha riportato il tricolore sulla cima più alta del motomondiale. Si tratta di Francesco Bagnaia, torinese di 27 anni che ha stupito il mondo con la sua immensa classe a bordo della Ducati Desmosedici. Pecco, così soprannominato, ha vinto infatti i mondiali 2022 e 2023, chiudendo invece al secondo posto della stagione 2024. E per il 2025 resta tra i grandi favoriti per la vittoria finale.