Napoli non è solo una città; è un palcoscenico dove ogni vicolo racconta una storia, ogni piazza è una scena di vita quotidiana che si intreccia con la sacralità del presepe. “Gesù a Spaccanapoli – Viaggio nella città presepe” non è solo un documentario, è un inno alla città di Napoli, realizzato dal Master di Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa che celebra dieci anni di successi.
La Genesi di un’Opera Unica
Il docufilm, visionabile in anteprima il 11 dicembre nella Sala degli Angeli del Suor Orsola Benincasa, è frutto dell’ingegno del rettore Lucio d’Alessandro e si inserisce nel progetto più ampio “L’arte presepiale come patrimonio immateriale della città di Napoli”. La regia di Gianfranco Pannone e il montaggio di Sergio Scoppetta si fondono all’expertise narrativa degli antropologi Marino Niola ed Elisabetta Moro, per offrire una visione che va oltre il semplice folklore.
Un Intreccio tra Sacro e Profano
Il percorso inizia dalla maestosa Certosa di San Martino, con i suoi presepi del Settecento, per poi tuffarsi nel cuore pulsante di Spaccanapoli. Qui, tra vicoli e botteghe, il documentario esplora l’arte degli artigiani di San Gregorio Armeno, mostrando come il presepe napoletano sia diventato un fenomeno di “domesticazione” che ha trasceso il religioso per abbracciare il teatrale e il quotidiano.
“Da oggetto di devozione a teatro del sacro”, commenta Niola, descrivendo il processo di trasformazione che ha reso il presepe un elemento identitario di Napoli, tanto da confondere il divino con il profano in una scenografia vibrante di vita.
Un Viaggio Cinematografico nell’Anima di Napoli
Il docufilm non si limita a essere una celebrazione estetica; è un’indagine profonda sul significato del presepe nella cultura napoletana. Il viaggio cinematografico proposto da Pannone offre una doppia lettura di Napoli, come città che respira attraverso i suoi simboli religiosi e come spazio di incontro e scambio culturale.
Il progetto è supportato da Scabec-Regione Campania, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra patrimonio culturale e sistema turistico regionale. Questa iniziativa non solo arricchisce il panorama culturale, ma promuove anche Napoli come meta di un turismo più consapevole e immersivo.
Conclusioni di ViralNews
“Gesù a Spaccanapoli” non è solo un documentario, è un ponte tra passato e presente, tra sacro e quotidiano. È un invito a riscoprire Napoli, non solo come meta turistica, ma come un’esperienza culturale e spirituale profonda. Con il suo intreccio unico di elementi religiosi e profani, il film ci sfida a vedere Napoli sotto una luce diversa, a comprendere come la tradizione possa convivere con la modernità in un dialogo continuo che arricchisce entrambi.
Invitiamo i nostri lettori a riflettere su come le tradizioni culturali possano essere veicoli di conoscenza e comprensione reciproca, e come il cinema, in particolare i docufilm, possa essere un mezzo potente per esplorare e celebrare queste storie.