Trento, 5 agosto 2013. – * Un fantasioso comunicato stampa del M5S mi accusa di aver fatto visita venerdì scorso al Presidente del Consiglio Enrico Letta per trarre ispirazione dal governo delle larghe intese e riprodurre a livello trentino “alleanze indecenti”. L’accusa mi pare incredibile. L’incontro con Enrico Letta aveva come oggetto l’autonomia trentina e un forte invito al governo nazionale ad avviare quanto prima un percorso che definisca con chiarezza il metodo e i contenuti del rapporto Stato-Provincia Autonoma di Trento in materia finanziaria. Negli ultimi anni vi sono state una serie di manovre finanziarie lesive dell’autonomia che hanno costretto la PAT a impugnare più e più volte le norme nazionali davanti alla Corte Costituzionale. Al Presidente Letta abbiamo chiesto di risolvere questa situazione di incertezza che fa nascere inutili e dispendiosi contenziosi: la certezza del diritto, la semplificazione amministrativa e la riduzione dei ricorsi – oltre alla lotta per la difesa dell’autonomia in un quadro di solidarietà nazionale – non sono nell’interesse di tutti? Non so contro chi voglia polemizzare Cristiano Zanella quando accusa il PD trentino di voler fare “alleanze con gli impresentabili”: di certo non può prendersela con il sottoscritto che in Direzione Nazionale del PD è stato tra i pochi a non approvare l’ipotesi di un governo politico con il centrodestra, dichiarando che era preferibile un governo istituzionale di transizione dopo che il M5S aveva reso impossibile un governo del cambiamento. * è deputato e segretario provinciale (dimissionario) del PD Trentino
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