In Italia, ogni 72 ore una donna perde la vita in modo tragico. È da questa inquietante statistica che prende il via la nuova serie di Sky Crime, “Ogni 72 ore”, che mira a gettare luce su una realtà troppo spesso oscurata.
L’Impatto del Racconto
La serie, che debutterà il 25 novembre, coincidendo con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è composta da quattro episodi. Ognuno di essi si concentra sulla storia di una vittima di femminicidio: Carol Maltesi, Marianna Manduca, Sara Di Pietrantonio e Jennifer Sterlecchini. Attraverso un approccio narrativo guidato dalla conduttrice Daniela Collu, il programma non solo racconta le storie di queste donne, ma cerca anche di cambiare il modo in cui i media trattano tali tragedie.
“Partiamo dalle storie delle vittime”, afferma Collu, criticando l’abituale focalizzazione sui criminali piuttosto che sulle vittime nei resoconti di omicidio. La serie si sforza di ristabilire la dignità delle vittime, spesso ridotte a mere cifre o relazioni dell’assassino.
Una Narrazione Diversa
Uno degli obiettivi principali del programma è sfidare la “pornografia del dolore”, come la definisce la conduttrice, e il modo superficiale in cui vengono spesso trattati i femminicidi. “Cerchiamo una via di mezzo tra il dibattito freddo e l’elenco di dati e il sensazionalismo crudo”, spiega Collu. Ogni episodio mira a offrire un racconto equilibrato e rispettoso, evitando sia l’intellettualizzazione eccessiva sia l’emozionalizzazione gratuita del dolore.
Risposte Inadeguate e Cambiamenti Necessari
La serie evidenzia anche le carenze del sistema in termini di protezione e prevenzione. Marianna Manduca, ad esempio, aveva denunciato il marito 12 volte senza ricevere il supporto necessario. Questo sottolinea la necessità urgente di migliorare i servizi di supporto per le vittime di violenza, come i centri antiviolenza e l’applicazione del codice rosso, che deve essere potenziato per riconoscere e intervenire efficacemente nei segnali di allarme.
Educazione e Prevenzione
Un altro tema cruciale trattato nel programma è l’importanza dell’educazione sentimentale e sessuale nelle scuole, per combattere le radici culturali della violenza di genere. “Senza questa educazione non possiamo eliminare l’idea di relazione tossica”, afferma Collu, sottolineando come sia essenziale intervenire educativamente per prevenire future tragedie.
Conclusioni di ViralNews
“Ogni 72 ore” non è solo un programma televisivo, ma un tentativo coraggioso e necessario di rivoluzionare il modo in cui parliamo di femminicidio. Attraverso storie personali e un’analisi critica dei sistemi di supporto e prevenzione, ci invita a riflettere sulla gravità di queste tragedie e sulla nostra responsabilità collettiva nel prevenirle. È un passo importante verso una narrazione più giusta e un mondo più sicuro per tutte le donne. La lotta continua, e la consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento.