Tutto esaurito nei tour, polemiche infuocate e un Tapiro d’Oro che brilla di ironia e controversia. La sera di lunedì 24 febbraio, Olly, il cantante al centro dell’attenzione dopo la sua vittoria al Festival di Sanremo, riceve da Valerio Staffelli di Striscia la Notizia un premio che più amaro non si potrebbe: il Tapiro d’Oro.
Il peso di un Tapiro
Il Tapiro arriva non solo per la sua decisione di non partecipare all’Eurovision Song Contest, ma anche per le voci che vedrebbero il suo trionfo a Sanremo più come un merito della sua manager, Marta Donà, che del suo stesso talento. Marta, una figura chiave nel mondo della musica italiana, ha già portato al successo nomi come Marco Mengoni e i Måneskin.
Quando interrogato sul perché della sua rinuncia a un palco tanto prestigioso come quello dell’Eurovision, Olly è chiaro: “Non vado perché ho già il mio tour, con tante persone che vogliono sentirmi”. Una risposta che spegne qualsiasi dubbio su possibili aiuti tecnici come l’autotune, e che dipinge il quadro di un artista che sceglie di rimanere vicino al suo pubblico.
Controversie e Fedeltà dei Fan
Nonostante le polemiche, i fan di Olly non sembrano vacillare. Le date del suo tour registrano un tutto esaurito, segno inequivocabile di un legame forte con il suo pubblico. Questo successo si contrappone alle accuse di alcuni utenti online, che lo hanno addirittura accusato di aver copiato il videoclip di “Balorda Nostalgia” da quello di Federico Pecci de ‘I Mal Viventi’.
In risposta, Olly mantiene la sua solita freschezza e disinvoltura: “Non ne so nulla. Il video non è farina del mio sacco: ho letto il copione e ho accettato perché spaccava”, dichiara, non perdendo il suo stile nemmeno di fronte alle telecamere di Striscia.
Conclusioni di ViralNews
In un mondo musicale dove l’autenticità è spesso messa in discussione, la storia di Olly ci invita a riflettere sull’importanza del supporto del pubblico e sulla percezione del successo. Il Tapiro d’Oro, seppur consegnato in tono scherzoso, porta con sé domande serie sul valore della genuinità artistica e sul ruolo degli addetti ai lavori nel plasmare le carriere. Che Olly abbia rinunciato all’Eurovision per dedicarsi al suo pubblico o per altre ragioni, una cosa è certa: il suo cammino artistico continuerà a essere seguito da molti, tra curiosi e fedelissimi, con un orecchio attento a ogni nuova nota.