Una perturbazione proveniente dal Marocco e dall’Algeria si sta avvicinando all’Italia, promettendo almeno cinque giorni di maltempo su gran parte del territorio nazionale.
Un Ciclone da Ovest: l’Inizio del Fenomeno
Il maltempo ha iniziato a farsi sentire in Liguria, con l’arrivo di piogge intense causate dalla convergenza dei venti di scirocco e tramontana. Lorenzo Tedici, famoso meteorologo di iLMeteo.it, evidenzia una particolare preoccupazione per le aree del Nordovest e le coste toscane, dove i fenomeni potrebbero essere particolarmente severi. Nonostante ciò, nel resto d’Italia, specialmente al Sud, si registrano ancora temperature elevate, con massime che sfiorano i 30°C.
Giovedì Nero: la Situazione si Aggrava
Il 17 ottobre segnerà una svolta nell’evoluzione della perturbazione: il ciclone si sposterà su tutta l’Italia, portando piogge dal mattino al Centronord, con prime avvisaglie di situazioni alluvionali tra Liguria e Toscana. Nel pomeriggio, il maltempo si estenderà a Lazio e Sardegna, e non risparmierà neanche Campania e altre località del Nord.
Venerdì e Sabato: l’Italia sotto l’Acqua
Dal 18 ottobre, l’intera penisola sarà interessata da un carico di pioggia diffuso e abbondante, con una giornata di venerdì che prelude a un sabato altrettanto umido e grigio. Questo scenario proseguirà fino a domenica, quando il ciclone dovrebbe finalmente allontanarsi verso il Sud, lasciando qualche schiarita al Centronord.
Previsioni Dettagliate
- Mercoledì 16: Al Nord piogge concentrate al Nordovest, in particolare in Liguria. Cielo velato e temperature elevate al Centro e al Sud.
- Giovedì 17: Instabilità su tutto il Nord e maltempo serale al Centro. Ultimi sprazzi di sole al Sud.
- Venerdì 18: Maltempo diffuso su tutto il territorio nazionale, con peggioramento serale al Centro.
Conclusioni di ViralNews
In un periodo in cui l’Italia dovrebbe godere delle ultime, timide carezze dell’estate, ci si trova invece a fare i conti con un autunno precoce e decisamente aggressivo. Questi giorni di maltempo non solo mettono alla prova la resilienza delle nostre città e delle infrastrutture, ma rappresentano anche un campanello d’allarme sulle sempre più frequenti e intense manifestazioni climatiche che colpiscono il nostro paese. È un momento di riflessione, non solo per chi deve gestire l’emergenza, ma per tutti noi, chiamati a considerare come il cambiamento climatico stia modificando radicalmente il volto delle nostre stagioni. Prepariamoci, quindi, non solo a tirare fuori gli ombrelli, ma anche a pensare a come possiamo contribuire, nel nostro piccolo, alla lotta contro questi cambiamenti così drastici e decisivi.