Trento, 28 ottobre 2022. – Nell’articolo “Più ombre che luci nell’affare Deloitte-Trento Rise (ottava puntata)” dell’11 settembre scorso avevano riassunto la nostra “indagine” sull’affare “Deloitte-Trento Rise-UnTN, Apss” che tanto clamore aveva suscitato a livello mediatico negli anni scorsi, tanto da provocare un’indagine penale con relativo processo (conclusosi in larga misura con una serie di importanti assoluzioni) e un’indagine della Corte dei conti, tuttora in corso. In particolare avevamo posto l’accento sulla responsabilità della politica, sull’inchiesta giudiziaria (penale e contabile) e sui risarcimenti non riscossi (con un evidente e preoccupante balletto delle cifre) di cui si sta occupando la magistratura contabile, mentre a tutt’oggi il risarcimento liquidato da Deloitte a Trento Rise risulta essere di sole 550mila€ rispetto agli accordi milionari risultanti dagli atti transattivi (sono due, di cui abbiamo copia del primo) Avevamo pure denunciato che l’accordo transattivo del 1 dicembre 2017 tra Trento Rise e Deloitte, provocò, con l’approvazione della procura della repubblica di Trento, il ritiro di Trento Rise della parte civile nei confronti di Deloitte, con il risultato della sua estromissione dal processo. L’accordo fu sottoscritto dai commissari liquidatori di Trento Rise Alberto Bombardelli e Giacomo Bernardi e da Pierluigi Brienza, presidente del consiglio di amministrazione di Deloitte. A margine, ci siamo occupati, con l’articolo «Giacomo Bernardi, dal “premio Rossi” al “premio” Fugatti”» del 10 giugno c.a. della nomina di Giacomo Bernardi a dirigente generale della Provincia autonoma di Trento a capo dell’avvocatura provinciale.Tuttavia, la delibera giuntale di conferimento dell’incarico venne ritenuta illegittima dal giudice del lavoro di Trento al quale si era rivolto un candidato della avvocatura. Al di là delle vicende giudiziarie, la nomina del Bernardi provoca un evidente conflitto di interessi o quantomeno discutibili ragioni di opportunità. Infatti, mentre il Bernardi, con l’approvazione della giunta provinciale (Presidente Ugo Rossi), aveva sottoscritto, in qualità di commissario liquidatore di Trento Rise l’atto transattivo con Deloitte, (versamento di Deloitte a Trento Rise di 1.163.440,00€), di lì a qualche anno, il Bernardi assumerà l’incarico di capo dell’avvocatura della Provincia autonoma, quando il dottor Claudio Moser, dirigente generale della Provincia autonoma, responsabile del dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro, intimava, il 10 luglio 2019 (prot. D323720197438135726.14.17AT), a Deloitte Consulting srl, (copia della lettera inviata per conoscenza al Servizio Entrate, Finanza e Credito della PAT e all’Avvocatura provinciale) il versamento, entro il termine di 30 giorni, della somma di 2,3 milioni€ (al netto degli importi recuperati) per “a titolo di risarcimento dei conseguenti a fatti illeciti accertati dal Giudice penale di Trento e subiti dallo scrivente Ente pubblico.” In breve, mentre Giacomo Bernardi, è inquisito dalla Corte dei conti per l’atto transattivo Trento Rise-Deloitte di cui abbiamo trattato, al tempo stesso l’Ufficio (Avvocatura provinciale) di cui è responsabile il medesimo Bernardi, è destinatario della lettera del dottor Claudio Moser che intimava alla Deloitte il versamento entro 30 giorno della citata somma di 2,3 milioni€. L’indagine della Procura regionale della Corte dei conti Siamo entrati in possesso di copia del verbale di audizione personale dell’avv. Bernardi (21 febbraio 2019 davanti al vice procuratore generale dottor Giuseppe Teti) Alla serie di domande del consigliere Teti, abbiamo estrapolato alcune più significative risposte dell’avv. Bernardi. ° D “Avete avuto dalla P.A.T. sollecitazioni di costituirvi parte civile nel procedimento penale?” ° R “Assolutamente no, la P.A.T., nonostante le nostre sollecitazioni, non era intenzionata essa stessa a costituirsi parte civile.” ° D “Nello specifico, chi era il vostro interlocutore presso la P.A.T.?” ° R “Sul punto abbiamo interloquito con l’Avvocatura provinciale, nella persona del suo responsabile, avv. Pedrazzoli, presente la dott.ssa Livia Ferrario e il dott. Nicoletti, con i quali ho avuto interlocuzione. Pertanto, la decisione di costituirsi parte civile l’abbiamo assunta con i legali di Trento RISE.” ° D “Come e quando siete arrivati alla determinazione di transigere con la Deloitte?” ° R “Inizialmente non era ipotizzabile una transazione, dal momento che la nostra richiesta e la nostra posizione, nei confronti della Deloitte, era inconciliabile con quanto quest’ultima era disponibile a riconoscerci; in particolare, Deloitte sosteneva di essere creditrice nei confronti di Trento RISE per circa €700.000,00, per prestazioni e non ancora fatturate. In verità, la Procura della Repubblica, nella persona del dott. Profiti, P.M. nel procedimento penale nel quale ci eravamo costituiti parte civile, aveva manifestato l’intendimento di addivenire a un patteggiamento in tempi rapidi, ragione per la quale anche i rapporti patrimoniali risarcitori tra l’Associazione Trento RISE e la Deloitte. Con la Procura ci sono state diverse interlocuzioni, delle quali conservo traccia e che mi riservo di depositare, dalle quali emerge ciò che noi percepimmo come una sollecitazione ad un accordo con la Deloitte. Tengo a precisare che il dottor Profiti è stato costantemente e personalmente informato di ogni sviluppo della trattativa. Dal dottor Profiti percepimmo, quale parte civile costituita, la possibilità che un mancato accordo con la Deloitte, che nel frattempo aveva fatto pervenire una proposto di accordo per circa € 500.00o,00 avrebbe esposto l’Associazione Trento RISE in liquidazione a un più incerto esito del giudizio civile. Viceversa, non ho ricevuto da parte della P.A.T. o di altri enti riconducibili alla Provincia alcuna interlocuzione riguardo alla eventualità di un accordo transattivo, dei cui sviluppi la P.A.T. era in ogni caso tenuta al corrente.” Conclusione. Per l’avv. Bernardi, la Provincia autonoma di Trento fu estranea alla costituzione di parte civile di Trento Rise verso Deloitte, mentre la pubblica accusa (p.m. Pasquale Profiti), informata delle trattative, spinse per la sottoscrizione dell’atto transattivo tra Trento Rise e Deloitte, estromettendo questa dal processo. Nella prossima puntata, racconteremo la “storia” delle trattative tra Trento Rise e Deloitte. Inchiesta di Trentino Libero Giacomo Bernardi, dal “premio Rossi” al “premio” Fugatti Una pietra “tombale” sull’affare Deloitte-Trento Rise? Consulenze Deloitte e le lezioni di Rossi “Affaire Deloitte-Trento Rise” tra condanne, patteggiamenti e rinvii a giudizio” Slitta a febbraio, l’udienza preliminare per il «caso: Pcp modelli» (Trento Rise) Deloitte-Trento Rise: un acccordo avvolto nel mistero Profiti “incompatibile” nell’inchiesta “Deloitte-Trento Rise”? Sulla tragica morte dell’avv. Michele Debiasi, indagini ancora aperte? Una pietra “tombale” sull’affare Deloitte-Trento Rise? 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]]>Più ombre che luci nell’ affare “Deloitte-Trento Rise” (nona puntata)
By Redazione6 Mins Read