Tadej Pogacar non è solo un campione di ciclismo, ma anche un fervente sostenitore della sicurezza stradale. L’atleta sloveno si è unito alla campagna #MakeASafetyStatement, annunciando il suo impegno durante la sesta edizione dell’UCI Mobility and Bike City Forum a Abu Dhabi il 18 e 19 dicembre.
Il Ciclismo oltre lo Sport: Sicurezza e Responsabilità Sociale
Pogacar, con le sue vittorie nel Tour de France e innumerevoli altre competizioni, ha sempre mostrato una dedizione totale non solo nel migliorare se stesso, ma anche le condizioni del suo “campo di battaglia” – le strade. “La strada aperta è il mio posto di lavoro,” ha affermato Pogacar, sottolineando come ogni giorno affronti i pericoli del traffico, una realtà condivisa da milioni di ciclisti in tutto il mondo.
Un Movimento Globale per la Sicurezza
La campagna #MakeASafetyStatement, lanciata nel 2023 da Jean Todt, ex presidente della Fédération Internationale de l’Automobile (FIA) e attuale inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, mira a creare un’onda d’impatto significativa sulla sicurezza dei ciclisti. La collaborazione con JCDecaux, leader mondiale nella pubblicità esterna, garantisce una visibilità senza precedenti a questa nobile causa.
Collaborazione e Impatto
L’adesione di una figura di spicco come Pogacar amplifica notevolmente il messaggio della campagna, che cerca di proteggere e promuovere il diritto di muoversi in sicurezza, sia per chi pedala sia per chi guida. “Credo che insieme possiamo contribuire a rendere le strade più sicure per tutti,” ha dichiarato Pogacar, evidenziando l’importanza della collaborazione tra ciclisti e automobilisti.
Conclusioni di ViralNews
L’impegno di Tadej Pogacar nella campagna #MakeASafetyStatement non solo dimostra il suo ruolo di campione nel ciclismo, ma anche il suo impegno come cittadino attivo nella società. Questa iniziativa ci ricorda che la sicurezza stradale non è solo una questione di leggi e regolamenti, ma anche di sensibilizzazione e cooperazione. Da ViralNews, ci auguriamo che questo movimento susciti riflessioni e azioni concrete per un futuro in cui le strade siano davvero sicure per tutti.