La Treccani sceglie “rispetto” come parola del 2024, evidenziando la sua importanza nella società e nelle interazioni quotidiane.
Il Rispetto al Centro della Scena Culturale e Sociale
Nel corso del 2024, l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ha posto l’accento su una parola che sembra semplice, ma che porta con sé un peso enorme: “rispetto”. La scelta non è casuale ma risponde a un’esigenza profondamente sentita di promuovere un comportamento consapevole e attento verso gli altri e l’ambiente che ci circonda.
Nell’ambito della campagna #leparolevalgono, Treccani ha messo in luce come il rispetto debba essere la base di ogni azione e parola, con l’obiettivo di costruire una società più equa e pacifica. Questa parola, dal profondo significato etico e sociale, è stata descritta dai condirettori del Vocabolario Treccani, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, come fulcro non solo nelle relazioni interpersonali ma anche in quelle più ampie, come quelle politiche e internazionali.
Rispetto: Un Termine da Riscoprire e Valorizzare
Il rispetto proviene dal latino respectus, che letteralmente significa “guardare indietro”, simbolo di una considerazione profonda che dovremmo rivolgere verso chiunque e qualunque cosa. La sua riscoperta è urgente in un’epoca segnata da divisioni e intolleranza. La mancanza di questo sentimento fondamentale è spesso radice di violenze e discriminazioni, che si manifestano in vari ambiti della vita sociale, da quello domestico a quello globale.
Le espressioni italiane che incorporano il termine sono innumerevoli e vanno da “avere rispetto per” fino a “uomini di rispetto”, quest’ultima usata in passato per indicare gli affiliati alla mafia. Questo dimostra quanto il termine sia versatile ma anche come possa essere distorcito e utilizzato per scopi meno nobili.
La Visione di Illaria Gaspari e la Promessa del Rispetto
In un’intervista rilasciata all’ANSA, la scrittrice e filosofa Ilaria Gaspari ha definito la scelta di Treccani come “preziosa”. Per lei, il rispetto non è solo una parola ma un augurio per il futuro, una promessa per un 2025 più consapevole e rispettoso. Questa visione si allinea perfettamente con l’intento educativo e culturale che Treccani persegue attraverso la sua campagna.
Conclusioni di ViralNews
In un mondo dove le parole spesso perdono il loro significato e vengono svuotate del loro peso originale, la scelta di Treccani di elevare “rispetto” a parola dell’anno è un gesto potente. Non si tratta solo di riconoscere l’importanza di un termine, ma di ricordarci che ogni parola che scegliamo può costruire o distruggere, unire o dividere. Da qui l’invito a riflettere: come possiamo, individualmente e collettivamente, riportare il rispetto al centro delle nostre parole e delle nostre azioni? ViralNews vi invita a considerare questa domanda, non solo come un pensiero passeggero, ma come una guida per le nostre future interazioni.