Auditel, l’istituto che dal 1986 regna sovrano nell’olimpo delle misurazioni televisive in Italia, ha deciso di fare un bel salto nel futuro. A partire dal 30 dicembre, infatti, i modi in cui misuriamo e comprendiamo chi guarda cosa, quando e su quale dispositivo, subiranno una trasformazione radicale. E sì, cari lettori, ora anche il vostro smartphone entrerà nel conteggio!
Un cambio di paradigma: dal TV al multi-screen
Fino a ieri, l’audit televisivo era un affare piuttosto… tradizionale: si contavano gli spettatori davanti al loro caro vecchio televisore. Ma poi è arrivato il boom del digitale, e con esso, una marea di nuovi dispositivi: tablet, PC, smartphone. La gente non guarda più solo la TV nel soggiorno, ma consuma contenuti on-demand ovunque si trovi, magari mentre aspetta l’autobus o durante la pausa pranzo.
Paolo Lugiato, il direttore generale di Auditel, ha spiegato che dal 2019 la società ha iniziato a tenere traccia anche di questi “secondi schermi”. E ora, con i nuovi standard, tutto questo mare di dati verrà integrato nelle statistiche ufficiali.
Dettagli sui nuovi standard: cosa cambia esattamente?
Dal 30 dicembre, due tipologie di report giornalieri di Auditel subiranno una metamorfosi:
1. Standard giornaliero di Fascia: Non solo includerà gli ascolti live e Vosdal (Visualizzati nello stesso giorno della messa in onda), ma arricchirà i dati con quelli relativi a Video On Demand (VOD) e agli ascolti live su PC, tablet e smartphone.
2. Standard giornaliero di Programma: Questo standard si evolverà per abbracciare gli ascolti provenienti da questi piccoli ma potenti dispositivi.
Lugiato ha sottolineato che questo cambiamento è una risposta a una realtà in cui la fruizione dei programmi non è più vincolata a tempo e luogo. “Abbiamo semplicemente aggiunto i secondi schermi,” ha detto, evidenziando un aumento medio degli ascolti del 4% grazie a questa inclusione.
Cosa significa per il mercato pubblicitario?
Questi cambiamenti non sono solo statistici, ma hanno un impatto concreto sul mondo della pubblicità. La misurazione dell’audience in fasce orarie specifiche è cruciale per gli investitori pubblicitari, che basano le loro scelte strategiche su questi dati. Con la nuova metodologia, i dati diventano più rappresentativi del reale comportamento degli spettatori, offrendo così una base più solida per le decisioni di marketing.
Conclusioni di ViralNews
In un’era in cui il digitale si fa strada a grandi passi in ogni settore, Auditel dimostra di saper stare al passo con i tempi, anzi, di anticiparli. Questa evoluzione nel modo di misurare gli ascolti rappresenta un passo avanti significativo verso una comprensione più accurata e onnicomprensiva del comportamento dello spettatore moderno. È un cambiamento che riflette non solo le abitudini in evoluzione, ma anche la necessità di un’industria di rimanere rilevante in un mondo in rapido cambiamento. E voi, cari lettori, come pensate che influenzerà il vostro modo di fruire i contenuti televisivi? Il futuro è già qui, e sta cambiando tutto ciò che sapevamo sulla televisione.