In un turbinio di note, stile e qualche scivolone, la seconda serata di Sanremo 2025 ci ha regalato emozioni, risate e quel pizzico di malizia che fa sempre bene alla musica. Ma andiamo a scoprire cosa ci ha riservato questa serata di metà festival, tra giovani promesse e big del palcoscenico.
Ascese e Cadute: la Giovane Guardia al Microfono
Alex Wise, con il suo falsetto e la camicia in vinile, ha aperto la serata. Nonostante non abbia convinto completamente, si è dimostrato migliore di molti big. Val Lp e Lil Jolie, invece, ci hanno lasciato interdetti con il loro duetto, un po’ per i look indecifrabili, un po’ per la canzone che non ha scaldato i cuori.
Maria Tomba si è presentata in pigiama, evocando un’irresistibile Jessica Rabbit, mentre Settembre ha diviso il pubblico con il suo brano “Vertebre”, partendo sotto tono per poi esplodere in un finale potente.
I Big Sul Palco: Tra Conferme e Sorprese
La serata dei big ha visto alternarsi performance che hanno riscaldato il cuore e altre che… beh, hanno lasciato un po’ a desiderare!
Rocco Hunt ha riproposto il suo stile neomelodico-rap senza particolari novità, ricevendo un tiepido voto 5. Elodie, regina indiscussa del palco, ha mantenuto alto il livello con “Dimenticarsi alle 7”, meritandosi un voto 7½.
Lucio Corsi, con “Volevo essere un duro”, ha toccato il cuore del pubblico nonostante un piccolo problema di intonazione, portandosi a casa un voto 8½. The Kolors, invece, hanno offerto una performance energica ma non memorabile, con un voto 6.
Le Sorprese della Serata
Tra le sorprese, Serena Brancale con “Anema e core” ha stregato nonostante non sia stata la favorita del pubblico, ottenendo un voto 8. Fedez, con “Battito”, ha mostrato una maturità artistica che ha convinto, guadagnandosi un voto 7.
Achille Lauro, sempre elegante, ha portato sul palco “Incoscienti giovani”, un brano che racconta di sogni e realtà, con un meritevole voto 8.
Conclusioni di ViralNews
La seconda serata di Sanremo 2025 ci ha offerto un mix di emozioni, conferme e qualche delusione. Tra giovani artisti che cercano il loro spazio e big che non smettono di sorprendere, il festival continua a essere un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica italiana.
E voi, cari lettori, cosa ne pensate? Sono le nuove voci a rendere intrigante il panorama musicale o sono i veterani a mantenere alto il livello? Riflettiamo su quanto la varietà e l’innovazione siano essenziali in un festival che si rinnova anno dopo anno, rimanendo sempre un punto di riferimento.