Informazioni Generali
Informazione | Dettaglio |
---|---|
Nome | Sant’ Agostino di Canterbury |
Titolo | Vescovo |
Nascita | 13 novembre 534, Roma |
Morte | 26 maggio 604, Canterbury, Inghilterra |
Ricorrenza | 27 maggio |
Città di Celebrazione | Canterbury, Roma |
Martirologio | Edizione 2004 |
Tipologia | Commemorazione |
Agostino: L’apostolo degli Angli
La missione impossibile
Nel 596, San Gregorio Magno, affascinato dal fascino e dalla nobiltà degli Angli, un popolo allora pagano dell’odierna Inghilterra, esclamò il celebre augurio: “Angli sunt? Angeli fiant!” (Sono Angli? Diventino angeli!). Incapace di partire in persona a causa dei suoi impegni papali, scelse Agostino, priore del monastero di Sant’Andrea a Roma, per guidare una missione destinata a convertire i conquistatori anglo-sassoni.
La traversata e l’arrivo in Inghilterra
Agostino e il suo gruppo di quaranta monaci, affrontando paure e incertezze, attraversarono la Francia e raggiunsero l’isola di Thanet nel 597. Dopo un primo contatto cauto, Re Etelberto di Kent, influenzato dalla fiducia e dalle parole di Agostino, consentì ai monaci di predicare liberamente, segnando l’inizio della loro missione.
La conversione di un regno
La predicazione di Agostino e dei suoi monaci benedettini, ricca di austerità e preghiere, si rivelò irresistibile. Con il supporto dello Spirito Santo, trasformarono rapidamente la fede degli abitanti, portando alla conversione di migliaia, inclusa quella del re stesso. Questo evento culminò nel Natale del 597, con oltre diecimila persone battezzate nelle acque del Tamigi.
L’ascesa episcopale e i miracoli
Dopo essere stato consacrato vescovo in Francia su invito del Papa, Agostino tornò in Inghilterra, dove fu accolto come un vero leader spirituale. Dotato del dono dei miracoli, non solo consolidò la fede tra i nuovi convertiti ma tentò anche, seppur senza successo, di riconciliare le pratiche religiose dei Bretoni cristiani isolati.
PREGHIERA. O Signore, che con la predicazione e i miracoli del tuo beato confessore e vescovo Agostino, ti sei degnato illuminare della luce della vera fede la Nazione inglese, concedi, te ne preghiamo per la sua intercessione, che i cuori degli erranti ritornino all’unità della vera fede, e noi restiamo fedeli alla tua santa volontà.
Conclusione di ViralNews
Nel ricordare Sant’Agostino di Canterbury, non celebreremo soltanto un uomo che ha portato il cristianesimo in un regno pagano, ma un vero pontefice tra culture e fedi diverse. Il suo lascito non è solamente religioso ma anche culturale, avendo gettato le fondamenta per quella che sarebbe diventata una delle chiese più influenti del mondo cristiano. La sua festa, che ricorre il 27 maggio, non è solo un momento di venerazione ma anche di riflessione su come il dialogo e la fede possano trasformare intere società. Nel suo esempio, troviamo ispirazione per i moderni movimenti ecumenici e per il nostro impegno nelle missioni contemporanee.