Flavio Briatore, icona del lusso e del divertimento, ha deciso di vendere il celebre marchio Twiga e quattro locali di prestigio. L’acquirente non è altro che Leonardo Maria Del Vecchio, erede del colosso Luxottica, che attraverso il suo family office Lmdv Capital promette di portare il brand verso nuovi orizzonti scintillanti.
Un Affare Multimilionario nel Cuore dell’Hospitality di Lusso
Il Twiga, con le sue location esclusive come il Twiga Forte dei Marmi, Twiga Montecarlo, e Twiga Baia Beniamin, oltre al leggendario Billionaire di Porto Cervo, rappresenta l’epitome dell’ospitalità di lusso. Queste gemme sono state cedute in un’operazione che mira a creare una realtà imprenditoriale senza precedenti nel settore dell’hospitality di lusso italiano, con un fatturato annuo stimato intorno ai 50 milioni di euro e un team di 600 persone.
Leonardo Maria Del Vecchio ha espresso grande orgoglio per questa acquisizione, dichiarando di aver creato uno dei più grandi gruppi di ristorazione in Italia, con un modello d’affari che unisce alta cucina, intrattenimento di qualità e design unico.
Un Passaggio di Consegne Strategico
L’operazione, che dovrebbe concludersi entro il primo trimestre del 2025, è stata facilitata dall’approvazione di Dimitri Kunz d’Asburgo, socio di minoranza di Briatore, che deteneva il 33% del Twiga in Versilia. Briatore, attualmente impegnato come advisor per la scuderia di Formula 1 Alpine del gruppo Renault, ha commentato la vendita esprimendo fiducia nel dinamismo e nell’innovazione del gruppo guidato da Del Vecchio.
Sfide e Prospettive
Nonostante l’entusiasmo per l’affare, non si possono ignorare le ombre che hanno recentemente circondato Del Vecchio junior, al centro di un’inchiesta per presunte attività illecite, dalle quali però è stato dichiarato estraneo dai suoi legali. Questa transazione potrebbe rappresentare un’opportunità per rafforzare la sua immagine e quella del suo gruppo nel mondo dell’ospitalità di lusso.
Conclusioni di ViralNews
Con la vendita del Twiga e dei suoi locali di lusso, assistiamo non solo a un cambio di proprietà, ma a una potenziale rivoluzione nel panorama dell’hospitality di lusso. Leonardo Maria Del Vecchio ha l’opportunità di elevare ulteriormente questi brand iconici, inserendoli in una narrativa di successo e innovazione. È un momento di riflessione sul potere delle eredità e sulla capacità di rinnovarsi, mantenendo sempre alto il livello di eccellenza e lusso che il pubblico si aspetta. Restiamo sintonizzati per vedere come evolveranno questi templi del divertimento e del lusso sotto la nuova guida.