In una serata dove la storia incontra la fantasia, il Carnavale di Venezia si è trasformato in un palcoscenico vivente, omaggiando uno dei suoi figli più scandalosi e affascinanti: Giacomo Casanova. Circa duecento ospiti, tra curiosi e amanti dell’arte, hanno riempito i fastosi saloni di Cà Vendramin Calergi per assistere a “Casanova’s Reveries”, uno spettacolo che fonde moda, teatro e musica in un’unica, magica serata.
L’Incanto di una Notte Barocca
Il 15 febbraio 2023, la storica sede del Casinò municipale di Venezia si è trasformata in un teatro delle meraviglie. Trenta artisti e performer, sotto la regia visionaria della fashion designer veneziana Antonia Sautter, hanno dato vita a scene ispirate al film di Federico Fellini su Casanova. Tra i momenti più affascinanti della serata, la performance “burlesque” della damigella meccanica, che ha reinterpretato la celebre scena del film con una sensualità rinnovata, danzando sulle note di Nino Rota.
Un Sapore di Mare nel Palazzo dei Dogi
Il menù della serata, curato dagli chef del ristorante Wagner, ha mantenuto un profilo sobrio ma delizioso, con piatti a base di pesce che hanno saputo deliziare i palati più esigenti. Ogni portata è stata un piccolo viaggio nel gusto, perfettamente in linea con l’atmosfera onirica e decadente dell’evento.
Voci e Volteggi: L’Arte nel Canto
Tra gli artisti che hanno calcato i saloni dorati, si è distinto un cantante, capace di navigare tra le note di contralto e sopranista con una maestria rara, catturando l’attenzione di tutti i presenti. La sua performance ha aggiunto un ulteriore strato di magia alla serata, intrecciando l’eleganza della musica classica con la teatralità dell’evento.
Danze fino all’Alba
E quale modo migliore per concludere una serata così elettrizzante se non con un DJ set sotto le stelle? Gli ospiti, mascherati con tricorni e merletti, hanno danzato fino a notte fonda, perdendosi nel tempo e nello spazio, proprio come il protagonista delle reverie che hanno ispirato la serata.
Conclusioni di ViralNews
“Casanova’s Reveries” non è stato solo un dinner show, ma un vero e proprio viaggio attraverso i sensi, che ha saputo reinterpretare con audacia e raffinatezza la figura di uno dei personaggi più enigmatici e seducenti della storia veneziana. In una città dove ogni pietra e ogni canale ha una storia da raccontare, la serata ha dimostrato che Venezia non smette mai di incantare e di ispirare. E a voi, cari lettori, resta l’invito a riflettere: ogni maschera nasconde una storia, ma ogni storia merita di essere raccontata. Non vi pare?