In occasione del cinquantenario della scomparsa di Francesco Arcangeli, il MamBo di Bologna presenta una mostra che celebra le sue scelte curatoriali innovative. Scopriamo insieme come un uomo ha tessuto la storia dell’arte moderna nella città emiliana.
Un viaggio attraverso l’arte di un visionario
Dal 1 novembre al 6 gennaio, le porte della Project Room del MamBo si aprono per offrire ai visitatori un’immersione nelle acquisizioni artistiche curate da Francesco Arcangeli. Curata da Uliana Zanetti e con la collaborazione di Lorenza Selleri, la mostra “Tramando” presenta oltre sessanta opere che spaziano dal tardo 1800 fino al 1967, l’anno che segna l’ultima attività professionale di Arcangeli.
Un curatore tra amicizia e critica
Francesco Arcangeli non è stato solo un direttore d’arte; è stato un tessitore di relazioni. Dal 1949 al 1968, ha lavorato come consulente e poi come direttore della Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, periodo durante il quale ha influenzato significativamente il panorama artistico della città. Tra gli artisti esposti troviamo nomi come Vasco Bendini, Ennio Morlotti e Giorgio Morandi, figure con cui Arcangeli aveva stretto legami di profonda amicizia e stima.
Un disegno museologico innovativo
La mostra offre una finestra sul metodo di Arcangeli, noto per il suo approccio critico e la sua capacità di valorizzare l’arte contemporanea a livello locale, nazionale e internazionale. Il suo lavoro non era solo un mero accumulo di opere; era un attento bilanciamento tra la conservazione e la promozione di un dialogo artistico che, ancora oggi, parla ai visitatori della mostra.
Conclusioni di ViralNews
“Tramando” non è solo una mostra; è un viaggio nel tempo e nella mente di uno dei più influenti curatori italiani del XX secolo. Francesco Arcangeli ha saputo intrecciare arte, amicizia e critica in un unico, coerente disegno museologico. La sua eredità, ancora palpabile tra le mura del MamBo, invita ciascun visitatore a riflettere su come la visione di un uomo possa influenzare intere generazioni. Un appuntamento imperdibile per chiunque voglia comprendere le radici e l’evoluzione dell’arte moderna in Italia.