Nella pittoresca città di Campobasso, dal 26 marzo al 6 aprile, gli appassionati di letteratura avranno l’opportunità di immergersi in un’avventura culturale unica. La nona edizione di Poietika, un festival che celebra il dialogo tra le parole e i viaggi, promette di essere un crocevia di menti brillanti e idee innovative.
Un Oceano di Eventi tra Poesia e Filosofia
Il sipario si alzerà il 26 marzo con l’intervento dello scrittore russo Mikhail Shishkin, segnando l’inizio di una serie di eventi che spaziano dalle presentazioni di libri ai concerti, passando per dibattiti accesi e lectio magistralis che promettono di scuotere le fondamenta del pensiero convenzionale.
Il 28 marzo, le parole del poeta Loretto Rafanelli si dipaneranno nell’aria con la presentazione della sua silloge “Lo sguardo senza fine Poesie 1984-2024”. La stessa giornata vedrà il filosofo e musicista jazz Massimo Donà navigare attraverso “Il viaggio della conoscenza”, da Socrate a Moby Dick.
Incontri che Illuminano: Da Grossman a Tóibín
Uno degli ospiti più attesi, David Grossman, concluderà il festival il 6 aprile, ma non prima che altre stelle della cultura internazionale abbiano brillato. Colm Tóibín, il noto scrittore irlandese, e Monica Maggioni, giornalista di fama, arricchiranno il festival con le loro prospettive incisive.
Un Palcoscenico di Storia e Cultura
Gli eventi si svolgeranno in luoghi carichi di storia come il palazzo ex Gil, il teatro Savoia e la chiesa di San Bartolomeo, creando un’atmosfera magica dove ogni parola echeggia con il peso della storia.
L’Arte dell’Accessibilità
In un gesto di apertura culturale, l’ingresso a tutti gli eventi di Poietika è gratuito, con prenotazioni disponibili sul sito poietika.it o direttamente alla biglietteria del Teatro Savoia. Questa decisione sottolinea l’impegno del festival nell’essere accessibile a tutti, promuovendo un’inclusività che va oltre il semplice ascolto.
Conclusioni di ViralNews
Poietika non è solo un festival, ma un viaggio epico attraverso la cultura, un ponte tra generazioni e geografie diverse. È un invito a riflettere sulla potenza trasformativa della parola e sul modo in cui i viaggi, sia fisici che metaforici, possono arricchire l’umano comprendere. In tempi in cui le distanze sembrano accorciarsi ma le divisioni si approfondiscono, eventi come Poietika ci ricordano che il viaggio più lungo e complesso è spesso quello interiore, e che ogni parola, ogni libro, ogni incontro, è un passo importante in quel percorso. Non perdete l’opportunità di essere parte di questa avventura letteraria; potrebbe non solo cambiare il modo in cui vedete il mondo, ma anche il modo in cui il mondo vi vede.